In una domenica di marzo, l’ex locale Lola in Piazza Matteotti a Sarzana si è trasformato in un vibrante intreccio di colori, suoni e storie grazie al debutto del Propaganda Market.
Dietro questa iniziativa c’è Eva Nari, classe 1990, una donna esplosiva e solare, il cui entusiasmo per l’organizzazione di eventi ha dato vita a un format che celebra il vintage, l’arte e la condivisione.

Il percorso di Eva è fatto di passione e determinazione. Ha iniziato lavorando come barman durante gli studi, un’esperienza che l’ha immersa nel mondo della notte e degli eventi. Nel 2020, pur esercitando la professione di tecnico di radiologia, ha iniziato a organizzare feste con il collettivo 303, un’associazione culturale di La Spezia. Poi, due anni fa, la svolta: lascia il lavoro ospedaliero per dedicarsi interamente alla sua vera vocazione—creare momenti di aggregazione autentici e coinvolgenti.
Ispirata dai mercati europei e dalle grandi città italiane, Eva ha concepito il Propaganda Market come un evento diurno capace di unire diverse forme d’arte e intrattenimento. L’obiettivo? Offrire un’esperienza multisensoriale. “C’è chi viene per curiosare tra le bancarelle vintage, chi per gustare cibo e bevande, chi per ascoltare musica dal vivo. La magia sta nella trasformazione dello spazio: al mattino è vuoto, e in poche ore si riempie di vestiti, oggetti, quadri e persone, creando un mosaico di colori e storie”, racconta Eva.

La selezione degli espositori è frutto di un’attenta ricerca. Eva ha esplorato mercati a Milano, Firenze e Pisa, scegliendo personalmente gli standisti che più rispecchiavano la sua visione e integrando la ricerca con un’accurata selezione sui social media. Il nome Propaganda nasce da una riflessione condivisa con un amico, Lamberto, durante un viaggio a Barcellona. Se di solito il termine evoca un’accezione negativa, per Eva significa “divulgare certezze e informazioni per renderle di buon senso”, oltre ad avere una sonorità accattivante.

Durante l’evento, l’arte ha avuto un ruolo centrale. Artisti come Luca Marchini, giovane talento toscano noto per aver trasformato con i suoi graffiti zone di periferia, hanno dipinto dal vivo, offrendo al pubblico l’opportunità di assistere alla creazione artistica in tempo reale.
L’atmosfera è stata elettrizzante: persone di tutte le età, dai bambini agli over 70, si muovevano tra le bancarelle con sorrisi curiosi, ascoltando musica e assaporando il piacere di un’esperienza unica. Eva racconta di aver incontrato, nel suo percorso, persone stravaganti e fuori dagli schemi, elementi che arricchiscono ulteriormente l’anima del Propaganda Market.

Il successo di questa prima edizione ha superato ogni aspettativa, tanto che già si parla di un secondo appuntamento. Eva continua a coltivare il suo sogno con la speranza che, un giorno, possa diventare la sua principale occupazione. Il suo consiglio per chi vuole intraprendere un percorso simile è semplice ma potente: seguire il proprio cuore. “Se non chiudi la porta, non si aprirà mai un portone”, afferma con convinzione.
E, a giudicare dall’energia che ha saputo sprigionare, il portone per lei sembra già spalancato.
A cura di Cristiano Gassani
Ph: Lorenzo Riccardi