Massimiliano Morra racconta a Verissimo la sua verità sulla falsa storia d’amore con Adua Del Vesco:

“Tra me e Adua non c’è mai stato nulla se non un’amicizia. Dopo la nostra finta relazione, l’ho corteggiata tanto e insistentemente perché nel tempo mi ero molto legato a lei, ero quasi innamorato. Da parte sua c’erano dei segnali che mi facevano intuire che ci fosse un interessamento. Poi, per il mio eccessivo corteggiamento, la situazione è precipitata”.

 

Sul suo passato professionale con il mondo Ares, l’attore dice:

“Nessuno mi ha mai obbligato. Il sistema mi ha consigliato di costruire una finta storia per promuovere la fiction in cui ero protagonista. Ero giovane e avevo solo un obiettivo: diventare attore.  Non avevo neanche altre relazioni stabili perché non volevo distrarmi dal mio lavoro”.

In merito alle forti confidenze fatte ad Adua dentro la casa del Grande Fratello Vip, Morra aggiunge:

“Tante cose sono arrivate in maniera distorta. Devo tutto alla Ares. Sono persone che mi hanno creato dal nulla. Ho reagito così perché da un momento all’altro sono stato allontanato e non ho più lavorato senza conoscere i motivi. Questo mi ha portato a un malessere interiore che mi ha provocato depressione e attacchi di panico”.

 Infine, alla domanda di Silvia Toffanin, che gli chiede se abbia mai più sentito il produttore Alberto Tarallo, Massimiliano confessa:

“No l’ho più sentito e mi dispiace. Alberto e Teo (Losito ndr) sono stati i miei papà artistici. Mi mancano tanto”.

Condividi