Domani sera, martedì 7 aprile, in prima serata su Retequattro, il nuovo appuntamento di “Fuori dal Coro” sarà ancora interamente dedicato all’emergenza di Coronavirus con un’approfondita analisi delle conseguenze socioeconomiche e sanitarie.
Tanti i temi che verranno affrontati nel corso della diretta, dalle pesanti ripercussioni sull’economia italiana provocate dal lockdown nazionale, ai ritardi nell’erogazione dei sussidi previsti dal decreto “Cura Italia” di marzo, ai gravi problemi burocratici che persistono e che stanno rallentando l’approvvigionamento di mascherine e Dpi necessari a contrastare la diffusione del contagio, a un’inchiesta , tra verità e ed errori commessi, sui farmaci sperimentali per la cura dell’infezione da Coronavirus. Tra gli ospiti di Mario Giordano, l’assessore al Welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera (in diretta, ore 22.45 circa), che darà gli ultimi aggiornamenti sulla situazione in Lombardia, con il direttore di “Libero Quotidiano” Vittorio Feltri, l’ex parlamentare di FdI Guido Crosetto e il senatore Gianluigi Paragone, focus sulla crisi economica e sul cosiddetto “Decreto Aprile” che l’esecutivo si appresta a varare per dare liquidità alle aziende in sofferenza: gli aiuti del Governo sono sufficienti? E i sussidi arriveranno in tempo o la burocrazia continuerà a rallentarli? Ampio spazio anche al capitolo sanitario con gli interventi del professor Massimo Galli (ore 21.45 circa), primario del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Ospedale Sacco di Milano, del professor Giuseppe Remuzzi, direttore dell’Istituto di ricerche farmacologiche “Mario Negri”, per le novità rispetto alle cure sperimentali utilizzate per il contrasto del Covid-19, del direttore sanitario del Policlinico San Matteo di Pavia Alessandro Venturi, capofila della sperimentazione della terapia col plasma dei guariti, e del professor Andrea Gambotto, del team di ricerca della School of Medicine dell’Università di Pittsburgh, che sta portando avanti la sperimentazione del “PittCoVacc”, l’innovativo “vaccino-cerotto” contro il Coronavirus.