Uno scenario imperdibile quello delle novità del Salone 2024, a cui hanno dato lustro molteplici istituzioni culturali, fondazioni con autorevoli progetti italiani nonché internazionali.
Innanzitutto per questa XXXVI edizione è stata gradita la partecipazione al Lingotto, come da tradizione, dei candidati del Premio Strega Europeo. Trattasi di un premio prestigioso , che sarà attribuito al Circolo dei lettori di Torino. Ebbene sì , con il Premio Strega Ragazze e Ragazzi, saranno rese note le terne finaliste delle categorie 6+, 8+, 11+ e al contempo saranno presentati i finalisti con la proclamazione del vincitore della categoria “Migliore libro d’esordio”. Non poteva mancare , in quanto è alla sua seconda edizione il Premio Strega Poesia, quest’anno con i dodici candidati. Infatti l’interesse vivo per la poesia e per i versi , è stato reso noto anche per il 2024 dalla entusiasmante collaborazione della Fondazione Pordenonelegge.it, in grado di favorire una serie di incontri tutti dedicati alla poesia . Nella cornice più autentica si può cogliere nella Sala della Poesia quell’armonia proprio nello stand della Regione Friuli Venezia Giulia , in quanto capace di ospitare tantissimi lettori amanti della poesia e della cultura variegata “senza età “!
Di grande spicco si rileva il Premio FUORI! In quanto unico in Italia , dedicato in modo dettagliato alla letteratura e alla saggistica LGBT . Come è noto il presidente Angelo Pezzana unitamente a Guido Accornero, hanno rafforzato di contenuti e i programmi del Salone del Libro di Torino.
Sala della montagna
Non possiamo non citare la particolarità della Sala della Montagna, dopo il successo della scorsa edizione – quando per la prima volta il Salone ha dedicato un luogo specifico alla narrazione e alla cultura delle “Terre Alte” ! In effetti lo spazio realizzato in virtù della partnership con il Trentino Marketing. Per meglio precisare ai lettori incuriositi , il viaggio si realizza attraverso le montagne del mondo, traendo spunto dalle tradizioni e dalle sfide di un futuro ricco di contenuti ma pressoché complesso e poliedrico. Un viaggio di avventure con degli incontri culturali con gli stessi autori. Per quanto attiene alla programmazione scientifica della Sala della Montagna , essa è stata sin dall’inizio curata da MontagnaLibri, rassegna editoriale del Trento Film Festival, in collaborazione con il Premio ITAS del Libro di Montagna. Decisivo il contributo fattivo di tutte le Istituzioni culturali che hanno impreziosito ogni aspetto di conoscenza . Allo stesso modo l’effettiva collaborazione con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, ha consentito di ampliare il concetto di ideazione e di realizzazione . Tutto l’allestimento scenografico dell’Area Bookstock, studiato sino alla programmazione di numerosi workshops e forme di incontri . Notevole altresì il supporto della Fondazione Merz, centro d’arte contemporanea torinese espressione di mostre, eventi e attività educative e formative di grande rilievo . Indimenticabile il ruolo dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello, a cui partecipano importanti protagonisti del cinema italiano nel palinsesto del Salone con tutte le novità sui film in programmazione .
L’intento è quello di supportare autori di lingua straniera, non solo tedesca , ma anche inglese, francese, olandese, polacca e spagnola, tramite il pieno contributo di Institut Français, Instituto Cervantes, Literature Ireland, Nederlands Letterenfonds Dutch Foundation for Literature e, al suo secondo Salone con uno stand, anche l’Istituto del Libro Polacco.
Inoltre, con Utravel, servizio che consente ai giovani viaggiatori (età tra i 18-39 anni) che hanno fame di esplorare il mondo di arrivare con meno costi al salone di Torino , tramite hotel.salonelibro.it. Attraverso questo canale gli utenti potranno prenotare il loro soggiorno a Torino durante i giorni del Salone.
La presenza della IBBY Italia ( International Board on Book for Young people ) a supporto di una serie di incontri dedicati alla promozione di libri per bambini , costituisce un momento importante. Per rendere possibile l’evento tutto il Salone ha lavorato accanto a U.S.R. Piemonte ( Ufficio V Ambito Territoriale Torino) , TorinoReteLibri Piemonte e con il CRBS Coordinamento delle Reti di biblioteche scolastiche che ha reso ancor di più evidente la loro presenza .
Presenti le associazioni di categoria più rappresentative della filiera editoriale, che collaborano insieme al comitato d’indirizzo del Salone. Basti pensare ad ADEI (Associazione degli Editori Indipendenti) , AIB (Associazione Italiana Biblioteche) , AIE (Associazione Italiana Editori e ALI ) , Associazione Librai Italiani Confcommercio Imprese per l’Italia. Stupisce il famoso
TikTok che per il secondo anno consecutivo fa breccia sul Salone del Libro di Torino 2024 visto come official entertainment partner. Infatti tramite uno spazio dedicato in app , consente ad affermarsi per creator, editori, scrittori e appassionati, tra gli utenti amanti non solo dei libri , ma della loro produzione . E’ stato realizzato uno stand più grande rispetto al 2023, nell’Oval, che permette agli appassionati un’esperienza immersiva e dimensionale . La programmazione eventi in-app e dal vivo, valorizza gli stessi libri . Per meglio precisare #BookTok, non è solo tendenza! Rappresenta la trasformazione del mondo del libro sulla cultura editoriale.
Decisivo anche quest’anno Main Media Partner. Innumerevoli le storie da raccontare presso il Salone Internazionale del Libro di Torino da alcuni protagonisti della programmazione con cui la Rai segue la XXXVI edizione. Allo stato tutto è reso possibile tramite un fattivo contributo degli esperti del settore della comunicazione di tutte le reti tv e radio, delle testate giornalistiche, di RaiPlay e RaiPlaySound con quell’entusiasmo di rendere vivi ai lettori dei vissuti attraverso l’elaborazione di racconti vivaci che fanno vedere il mondo che ci circonda . L’espressione dei sentimenti che si colora di riflessioni emotive , che lascia il lettore con l’intento di approfondire sempre di più la lettura . Evidente quel rapporto autentico tra le pagine di un libro e il cuore di chi pulsa per mantenere in voga la passione per la cultura.
L’intervento di Minervini
Al Salone del libro di Torino si è parlato sull’uso dell’intelligenza artificiale nella professione forense con Vittorio Minervini, vicepresidente Fai, e Tatiana Tommasi docente del Politecnico di Torino. Nell’approfondire la problematica hanno discusso sul tema “Giudice robot, fantascienza o realtà?l’algoritmo avrà la capacità di sostituirsi a chi deve scrivere le sentenze e altri provvedimenti per la tutela dei diritti dei cittadini?
L’avv . Vittorio Minervini, ha fatto notare ai partecipanti all’evento , un’antica edizione della Divina commedia e un floppy disk contenente l’opera di Dante Alighieri . Entrambi per sottolineare lo sviluppo delle nostre abitudini negli anni e tutte le diversità tra le modalità di pubblicazione e di lettura di un libro . Mettendo in luce che nonostante gli sviluppi contemporanei , la carta rimane utilizzata come strumento necessario per pubblicare i libri. Al contrario i floppy disk appartengono di fatto ad un vecchio ricordo del passato !
La scienziata Tatiana Tommasi, nel suo autorevole contributo ha sostenuto la difficoltà “che la memoria del passato “, venga per sempre messa da parte . Occorre rilevare che tutti i dati digitali nel nostro computer e il cloud sono di gran lunga usati in quanto permettono in modo veloce di immagazzinare dati al fine di non perdere mai i contenuti più rilevanti . Pertanto l’Intelligenza artificiale richiederà sempre una soluzione affinché l’essere umano si impegnerà a trovarla .
Il vicepresidente della Fondazione dell’avvocatura ha fatto notare l’emanazione del recente disegno di legge sull’IA deliberato dal governo in carica . Infatti il nostro Paese è stato il primo Stato ad intervenire in materia a livello europeo , dopo l’approvazione dell’AI Act . Prendendo come riferimento alcune indicazioni del Consiglio nazionale forense. Indubbiamente il magistrato sarà sempre responsabile delle sentenze e degli altri provvedimenti che scrive e non dovrà avvalersi di sistemi di Intelligenza artificiale per scrivere le proprie decisioni. Il nodo cruciale è come i dati vengono inseriti in un sistema di Intelligenza artificiale. Gli stessi avvocati, devono imparare a scrivere gli atti in maniera da renderli leggibili digitalmente in modo da essere recepiti dall’Intelligenza artificiale così come concepita .
Sul punto la Tommasi ha rassicurato gli interlocutori con una frase ad effetto “: nessun giudice potrà mai essere sostituito da un robot”. In conclusione speriamo che l’algoritmo sarà considerato come un “buon consigliere” sia del magistrato che dell’avvocato.
Ormai è noto agli avvocati più attenti , che la professione forense è destinata svilupparsi con il ricorso ai nuovi strumenti. Tuttavia come ha affermato il vicepresidente della Fai , “ il diritto vivente è ciò che più interessa ai giuristi e all’avvocatura “. Basti pensare all’impatto evolutivo della normativa con l’analisi di sentenze e ordinanze , derivanti dall’attenta elaborazione giurisprudenziale». L’avvocato e il giudice, grazie alle loro conoscenze giuridiche e competenze professionali avranno sempre quelle capacità argomentative ineliminabili a ricoprire un ruolo fondamentale nell’ambito della giustizia.
Avv.Patrizia Valeri