L’Assistente Sociale opera con autonomia tecnico-professionale e di giudizio in tutte le fasi dell’intervento, dalla prevenzione al sostegno fino al recupero di individui, famiglie, gruppi e comunità.

1. Intervento diretto e presa in carico
L’Assistente Sociale svolge attività di ascolto, valutazione dei casi, e presa in carico degli utenti, che possono essere minori, adulti, anziani, disabili o persone in situazioni di marginalità sociale. Attraverso colloqui, visite domiciliari e analisi approfondite, elabora una diagnosi sociale che costituisce la base per la progettazione e l’attuazione di interventi personalizzati.

2. Progettazione e attivazione di servizi
Elabora e gestisce progetti di sostegno e accompagnamento sociale, attiva servizi come assistenza educativa domiciliare, interventi di inclusione sociale, e supporti economici (ad esempio, borse di studio, titoli sociali). Coordina inoltre l’attivazione e la partecipazione a unità di valutazione integrata (U.V.I.) e collabora con uffici di piano e altri enti territoriali.

3. Coordinamento e gestione
L’Assistente Sociale contribuisce all’organizzazione, alla programmazione e alla gestione dei servizi sociali sul territorio. Può svolgere funzioni di coordinamento e direzione, assumendo responsabilità manageriali nella conduzione di servizi e uffici, nonché nella definizione degli obiettivi e degli indirizzi generali di intervento del sistema di welfare locale.

4. Collaborazione istituzionale e rete territoriale
Collabora con autorità giudiziarie, forze dell’ordine, tribunali minorili e altri enti pubblici e privati per garantire un intervento integrato e coerente. Gestisce rapporti con i servizi socio-sanitari, educativi e di sicurezza, promuovendo la costruzione di reti relazionali e la governance territoriale.

5. Attività di prevenzione e pronto intervento
Svolge azioni di prevenzione sociale e pronto intervento per situazioni di emergenza o rischio di esclusione sociale, intervenendo tempestivamente per tutelare i soggetti vulnerabili e ridurre i fattori di marginalizzazione.

Competenze e conoscenze richieste

L’Assistente Sociale deve possedere conoscenze approfondite in ambiti quali psicologia, pedagogia, diritto penale e pubblico, legislazione sociale e socio-sanitaria, nonché competenze in counseling psicologico, gestione dei conflitti, e capacità organizzative e relazionali. Deve inoltre saper utilizzare strumenti per la documentazione e la valutazione degli interventi, e dimostrare flessibilità, empatia, riservatezza e capacità di lavoro in gruppo.

Ruolo politico e sociale

Oltre all’attività operativa, l’Assistente Sociale ha un ruolo attivo nella promozione e sviluppo di politiche sociali integrate, finalizzate al miglioramento del benessere e della qualità della vita della comunità, con particolare attenzione alle persone in condizioni di fragilità o rischio di emarginazione. Agisce come agente di empowerment sociale e comunitario, contribuendo alla costruzione di un welfare locale efficace e inclusivo.


In sintesi, l’Assistente Sociale nei servizi sociali territoriali è una figura chiave che, attraverso competenze tecniche, capacità gestionali e relazionali, assicura un intervento integrato, personalizzato e orientato al benessere sociale, promuovendo l’autonomia degli individui e la coesione della comunità.

Condividi