Valerio Logrieco il bellissimo e affascinante modello ed ex gieffino, qualche mese fa è stato il protagonista della pubblicità della “Pernigotti”. Da poco ha intrapreso una nuova esperienza, è il Don di “Avanti un Altro”. Valerio Logrieco ci ha concesso un’intervista.
Dalla passerella alla televisione, due mondi completamente diversi, parlaci di come hai vissuto le due esperienze.
R: “Sono due mondi apparentemente simili ma paralleli. Ho sempre vissuto la mia vita in maniera ambiziosa e fin da piccolo sognavo di calcare le passerelle più prestigiose dei brand più importanti al mondo. Con il passare del tempo ho alzato sempre più la mia asticella, stimolato dalle mie capacità e sicurezza dei propri mezzi, ho iniziato a vedere la tv come un modo per esprimere la mia personalità, le mie conoscenze e devo dire che mi trovo davvero a mio agio”.
Le passerelle potrebbero sembrare un luogo freddo, quali sono l’emozioni che vive un modello?
R: “Sicuramente per terze persone può apparire così, poiché sembriamo tutti uguali non avendo libera possibilità di esprimerci poiché in quel caso sono i capi ad essere i protagonisti ma i modelli vengono scelti proprio per la loro personalità e carattere che riescono a trasmettere e dare anima a capi esclusivi. Considerando la tanta competizione e concorrenza di modelli in tutto il mondo, quando si viene scelti, é davvero una gran bella soddisfazione soprattutto per via dei tanti sacrifici che sono nascosti a tutti ma che vi garantisco ci sono”.
Cos’hai provato quando ti hanno scelto per il ruolo ad “AvantiunAltro”?
R: “Lavorare per Paolo Bonolis per il programma “Avanti un Altro”, é senza dubbio una bellissima esperienza formativa professionale e quando mi hanno scelto dopo una serie di provini, ero sorpreso ma al tempo stesso un po’ me lo aspettavo poiché avevo avuto buone sensazioni già in fase di colloquio”.
Cosa fai per entrare nella parte del prete di “Avanti un Altro”?
R: “Come per ogni ruolo, richiede molta preparazione sopratutto per uno meticoloso come me che non lascia niente al caso. Ho visto diversi video di alcuni parroci o parodie per memorizzare alcune espressioni chiave per quanto possibile poiché oltre alla domanda scritta da porre al concorrente, il resto è molto spontaneo e improvvisato anche a seconda di quello che Paolo e Luca vogliono accada”.
Come descriveresti la tua esperienza?
R: “Sicuramente il bilancio è positivo soprattutto perché sono arrivato ad un punto in cui ho la possibilità di scegliere il tipo di percorso da intraprendere e cosa fare e cosa no, che è sempre stato il mio ideale básicamente senza scendere a compromessi con me stesso”.
Un personaggio che vorresti interpretare?
R: “In realtà mi piacerebbe dare continuità a quel personaggio del Don che sento mio. Essendo un po’ ambiguo, rievocando un passato da donnaiolo ma con la passione per la fede, motivo per cui il nome Don Giovanni. Spero vivamente possa esserci nuovamente la possibilità in una prossima edizione”.
Hai recitato in “Furore2” ti piacerebbe rivivere l’esperienza in qualche altra fiction o film?
R: “Mi sono sempre ritenuto polivalente nel mio settore, é stata sicuramente una esperienza lavorativa che ricordo con piacere e mi inorgoglisce e opportunità che coglierei qualora dovesse ripresentarsi, ma francamente non è nella mia indole snaturalizzarmi per interpretare un personaggio che non sia io. Non a caso da qualche anno mi sta appassionando molto la figura del presentatore che invece può ambire a essere totalmente se stesso pur dovendo rispettare una scaletta”.
Come ti descriveresti?
R: “La mia caratteristica più evidente è sicuramente l’ambizione che al tempo stesso rappresenta un mio limite poiché mi porta sicuramente a innalzare il livello dei miei lavori ma a non accontentarmi e godere il momento. Molto spesso sono gli altri a farmi notare il mio percorso e, guardarmi indietro considerando da dove sono partito, cosa altamente impensabile se ci penso”.
Parlaci della tua esperienza con la pubblicità Pernigotti
R: “Rappresentare un brand così importante e leader nel suo settore è per me motivo di orgoglio.. e poi diciamoci la verità, è sempre bello vedersi in tv su tutte le reti nazionali”.
Sogno nel cassetto?
R: “Sono una persona abbastanza poliedrica, pertanto non mi sono mai prefissato un solo obiettivo in un determinato campo. Devo però ammettere che se avessi una bacchetta magica a disposizione, il mio sogno sarebbe quello di condurre un giorno un programma televisivo tutto mio, magari un varietà”.
Progetti futuri?
R: “Quest’anno è partito col botto e
contro ogni mia più rosea previsione o aspettativa. Spero di poter dare continuità in un prossimo immediato futuro. A breve ripartirò con la realizzazione di diverse campagne pubblicitarie sia in Italia sia all’estero e una chicca televisiva in arrivo che però non posso ancora svelare”.
A cura di Maria Vittoria Corasaniti
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