Tommaso Fuoco ha solo 16 anni e frequenta l’Istituto Tecnico Socio Sanitario, con l’obiettivo di fare l’educatore, dopo essersi iscritto all’Università per diventare psicologo.
Niente tv quindi?
“Certo, mi piacerebbe; uno dei miei idoli è Roberta Bruzzone, criminologa e psicologa, che analizza e interpreta le varie patologie. Anche un reality non mi dispiacerebbe”.
Lombardo, Tommaso Fuoco tieni molto al suo aspetto?
“Non sono un fanatico dello sport, mi tengo in forma correndo, ma non faccio uno sport agonistico. Seguo la moda, ma non ne sono ossessionato, vesto elegante, ma anche casual, dipende dal mio umore e non dalle occasioni”.
Sei lo specchio della tua generazione; quale è il tuo rapporto con i social network?
“Ci tengo, ma non sono la mia vita, non faccio tanti post, ma 2 o 3 stories al giorno, ma senza obblighi. Se capita va bene, ma non è il mio pensiero fisso”.
Quali sono i tuoi hobby?
“Mi piace leggere, fare i videogiochi, andare al cinema, dove prediligo la serie francese di Josephine Ange Gardien. Non a caso, la protagonista aiuta sempre gli altri. Non manca tra le mie preferenze Chicago Med, dove c’è uno psichiatra tra i personaggi principali. Mi vedo in quella tipologia di figura nel mio futuro”.
E la tv?
“La guardo raramente, solo sul PC”.
Come vedi la tua generazione?
“E’ tutto troppo soggettivo; rispetto alle altre, è colma di diversità, è piu’ libera. Non mi piacciono i Maranza, né come stile di vita, e neppure perché quando mi sveglio il mio primo pensiero non è certo quello di picchiare qualcuno. Come look, poi, i Maranza sono tutti uguali!! Pero’ devo anche ammettere che quando sono in relax a casa non bado all outfit!”
Quale è il tuo sogno nel cassetto?
“Potere avere una stabilità, trovare la felicità e sentirmi realizzato.”