Georgette Polizzi, la fashion designer vicentina che ha partecipato alla scorsa stagione di Temptation island in coppia col compagno Davide Tresse, a distanza di un anno dalla fine del programma che l’ha vista protagonista indiscussa, afferma che il reality di Canale5 ha fatto bene alla sua relazione, e sceglierebbe il giovane e bello Tresse non solo nella vita, ma anche per la sua collezione di moda.
Georgette sei stata la vera mattatrice della scorsa edizione di Temptation island. Ripensandoci col senno di poi rifaresti esattamente tutto?
La definizione mattatrice mi fa sorridere, personalmente preferisco definirmi una persona che è entrata nel programma con le idee chiare e con la voglia di capire veramente cosa stava succedendo alla mia storia d’amore. Certo rifarei tutto dall’inizio alla fine perché ciò che abbiamo fatto ha dato una grande scossa al nostro rapporto che vuoi per noia vuoi per abitudine si stava spegnando.
Ha fatto bene alla vostra coppia la partecipazione al reality di canale 5?
Si posso affermare a distanza di un anno che il programma ci ha fatto benissimo entrambi abbiamo lavorato su noi stessi per il bene della coppia.
Cosa ti pare del cast della nuova edizione?
Si ho seguito le puntate e credo che la redazione e gli autori abbiano fatto dei casting eccellenti, hanno selezionato persone molto particolari e con storie pazzesche.
Alla fine sul divano di casa le persone si immedesimano nelle storie che vedono perché, diciamoci la verità in amore chi più chi meno soffre o ha dei piccoli problemucci.
C’è un’altra ragazza dal temperamento di Georgette Polizzi?
Non credo ci sia un’altra ragazza che posso paragonare a me, semplicemente per il fatto che si mondo siamo tutti diversi e ognuno di noi ha un passato diverso che lo porta ad essere quello che è oggi. Molti telespettatori ignoranti definiscono selvaggia la nuova georgette ma solo per il fatto che piange, Francesca la nuova georgette solo perché dice ciò che pensa. Io personalmente non mi rivedo in nessuna di loro e in nessuna di loro vedo qualche mia campagna della scorsa edizione.
Se non ci fosse stata Georgette, Claudio D’angelo sarebbe salito sul trono di Uomini e donne?
Tocchi un tasto delicato, mi ero promessa di non parlare più di questa persona. Il trono?? A differenza sua preferisco non rivelare confidenze che mi ha fatto a riguardo durante il percorso a Temptation island, perché mi reputo una persona rispettosa. Credo che sul trono abbia dimostrato chi è in realtà. Durante un programma registrato come t.i. puoi fare la parte, ma a uomini e donne esce chi sei. Ad oggi la stima che ho provato per lui è completamente svanita. Il suo atteggiamento durante il confronto a uomini e donne è stato a mio avviso pieno di boria, arroganza e convinzione. Forse orgoglioso del fatto che stava sulla seggiolina rossa. Ma a mio avviso la vita vera è un’altra cosa.
Passando al tuo lavoro. Come hai concepito la nuova collezione?
Pensa che le mie collezioni non nascono da grandi documentazioni, evito di andare alle sfilate altrui, di comprare riviste di settore perché non amo farmi influenzare. Tutto cio che creo è frutto della mia psicopatia ahahhahah, magari guardo un paesaggio e tacc arriva l’ispirazione, magari vedo un bicchiere pieno rovesciarsi e tacc arriva l’ispirazione.
Quale è il mood che rende i tuoi capi accattivanti e competivi?
Credo che stia nel fatto che ho lanciato il concept particolare: sono molto stravagante. E questa dote, o difetto, ho deciso di farla diventare una linea di abbigliamento. Georgettepol piu che un marchio è un concetto di vita, un modo di essere. Ho deciso di farmi spazio nel rigoroso mondo della moda con le mie macchie e i miei imbrattamenti perché voglio urlare al mondo che le persone vanno giudicate per quello che sono dentro e non per ciò che indossano. Voglio un mondo dove tutti possiamo sentirci liberi di essere noi stessi. Credo che a renderli accattivanti sia il fatto che dipingo le mie creazioni a mano, una ad una, per farle diventare uniche a tal punto che tutto ciò che una volta ti faceva dire: “buttami!”, con me diventa stile.
Se dovessi vestire qualche personaggio appartenente al mondo dello spettacolo, chi potrebbe essere la tua testimonial?
Credo che se dovessi scegliere una testimonial sceglierei senza dubbio Paola Barale, adoro il suo modo di essere, lei se ne frega di tutto e tutti è se stessa e ama osare in termini di look.
Mentre al maschile riconfermerei il mio compagno Davide Tresse che è già il testimonial della mia azienda, perché appoggia in pieno il mio progetto e la mia psicopatia ( ahah ).
Flavio Iacones