La serata degli StarPeople Awards si è svolta il 15 dicembre, alle ore 21, e a condurre l’evento la raffinata “signora bon ton” Roselyne Mirialachi, affiancata da Sir Flavio Iacones, che per la prima volta è salito sul palcoscenico in qualità di conduttore, in virtù del profondo legame che lo unisce alla sua creatura StarPeopleNews: non solo un magazine, ma un vero e proprio marchio di fabbrica, capace di tenere insieme la sua passione per la scrittura, l’arte, la cultura e lo spettacolo.

A coronare la serata, 30 eccellenze tra arte, spettacolo, cinema, critica, moda, danza, podcasting e comunicazione hanno ricevuto la Stella d’Oro StarPeople:
Vincenzo Bocciarelli, Ada Alberti, Franco Oppini, Elena Bonelli, Giulia Di Stefano, Anna Rita Ascani, Veera Kinnunen, Patrizia Pellegrino, Emanuel Caserio, Claudia Letizia, Simone Di Pasquale, Gianfranco Apicerni, Vincenzo Incenzo, Enzo Garramone, Valeria Marini, Accademia Vesuviana del Teatro e Cinema di Gianni Sallustro, Eleonora Cecere, Tommaso Chimenti, Alessandra Moschillo, Filippo Scarafia, Gilles Rocca, Marco Salvati, Patrizia De Santis, Rossella Pivanti, Mister Talent of Italy, Dennis Scuderi, Cristiano Gassani, Mario Spataro e Francesco Raffaele Avallone.

Lo Star People Awards Ideato e curato dal giornalista e scrittore Sir Flavio Iacones, si conferma come una kermesse che non celebra solo il talento, ma anche i valori, dando spazio a chi, attraverso il proprio lavoro, contribuisce a una società più consapevole, inclusiva e rispettosa dei diritti umani, e lo confermano i diversi momenti di riflessione avviati durante la serata. 

La serata non è stata una semplice premiazione, ma un vero show corale. Sul palco si sono alternati momenti di spettacolo dal vivo e performance di grande intensità: l’attrice e interprete della romanità Elena Bonelli ha regalato un’esibizione teatrale elegante e appassionata, mentre Eleonora Cecere, affiancata dal corpo di ballo, ha riportato il pubblico nell’atmosfera brillante della tv di ieri e di oggi, tra danza e intrattenimento. A impreziosire il quadro, anche una coinvolgente danza del ventre, che ha aggiunto suggestioni orientali e una nota di fascino sensuale alla serata.

Cuore profondamente emotivo dell’evento sono stati i reading poetici firmati da Sir Flavio Iacones. Una poesia dedicata a Claudia Cardinale, icona assoluta del cinema italiano, è stata interpretata sul palco da Vincenzo Bocciarelli, in un omaggio intenso che ha unito parola, memoria e gratitudine verso una delle più grandi dive del nostro immaginario collettivo. Un secondo momento di grande spessore civile è stato il reading di una poesia sulla violenza contro le donne, sempre scritta da Iacones e letta dall’Avvocato Patrizia Valeri, patrocinante in Cassazione: un passaggio forte, pensato per ricordare come l’arte e la poesia possano farsi strumento di denuncia e consapevolezza, in linea con la missione del premio di sensibilizzare su violenza di genere, bullismo e discriminazioni.

Sul fronte delle premiazioni, le Stelle d’Oro StarPeople hanno riconosciuto il lavoro di artisti, volti televisivi, professionisti del cinema, della musica, della danza e della comunicazione che, con il proprio talento, hanno saputo raccontare e arricchire il panorama culturale italiano. Ogni riconoscimento è stato accompagnato da una motivazione originale, scritta per l’occasione, a sottolineare in modo puntuale e personalizzato il valore di ogni singolo percorso.

Inoltre, la Stella d’Oro StarPeople è stata conferita anche a Gabriele Marconi, come riconoscimento per aver creduto nel progetto e per il momento comico che ha reso ancora più viva e divertente la serata, a Garà Ornella, mamma di Sir Flavio Iacones, e a Emile Amicucci, compagno di Roselyne Mirialachi, per il sostegno affettivo e umano che, dietro le quinte, rende possibile la magia di una notte così speciale.

Con questa edizione, gli StarPeople Awards si confermano uno degli appuntamenti più attesi del calendario glamour romano: una serata di luce e tappeto rosso che, però, non rinuncia mai alla profondità dei contenuti, ricordando che arte e intrattenimento possono e devono essere anche strumenti di cambiamento sociale.

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