Il cantante e chitarrista Paolo Fuschi lascia giovanissimo la sua Sicilia per trasferirsi in Gran Bretagna, un paese in cui il Blues ha trovato dimora molto presto in Europa, e che tramite icone del calibro di Eric Clapton e Peter Green, ha influenzato generazioni di musicisti in tutto il mondo.
Dal 2002 la miscela batticuore di Electric Blues, Classic Soul e Vintage Funk del musicista palermitano e le sue esibizioni dal vivo ad alta intensità sono apprezzate ovunque: dalle jam-session, fino ad arrivare agli storici Live Club e grandi festival di Manchester, alle infuocate rassegne estive siciliane, perché, a casa, prima o poi ci si torna sempre.
Oggi, dopo oltre 20 anni di collaborazioni britanniche, sia in studio che dal vivo, che lo hanno portato sui palchi di tutta la Gran Bretagna, tra i quali la mitica London O2 Arena, Manchester Apollo e Liverpool Echo Arena ecc., Paolo decide di rispondere alla domanda “Qual è la mia voce?”.
Lo scorso settembre ha riunito i suoi amici e collaboratori Laurie Agnew (batteria), Bo Lee (basso) e Justin Shearn (tastiere) ai Blueprint Recording Studios di Salford, dove ha registrato un EP di 4 tracce intitolato “The Outsider”: una raccolta di brani “Soulful Blues” originali che catturano parte della gioia e del dolore che il Manc-Siciliano ha incontrato negli ultimi anni
COS’È “THE OUTSIDER”
“Il concetto di Outsider ed il suo sentimento sono strettamente legati alla ricerca di un’identità. È strano, perché’ cerchi un’autenticità riconosciuta dagli altri. Ma io non sono né inglese, né statunitense, né afro-americano. Non sono niente di tutto ciò. Sono semplicemente un italiano che è molto pallido, ha la barba rossa, è alto un metro e novantatré, vive a Manchester e suona e canta il Blues semplicemente perché lo ama. Questo è esattamente ciò che sono, un vero ’Outsider’ in questo posto, ma diventeremo amici, andrà bene, te lo dimostrerò. Se questo non è Blues dimmi che cos’è.”
L’EP “The Outsider” è già disponibile su tutte le piattaforme digitali dal 22 Febbraio 2022. Ma potrebbe anche capitarvi l’occasione di vedere Paolo suonare con il cuore e con l’anima in un locale, da qualche parte tra Tib Street e l’Etna.
Paolo fa anche parte della Funk Band “The Buffalo Brothers” e, inoltre, tra il 2014 ed il 2017, assieme all’armonicista Mat Walklate ha portato in giro per la Gran Bretagna ed il resto d’Europa “The Electric Blues Duo Walkate & Fuschi”.
Paolo Fuschi è impegnato anche in altri progetti e collaborazioni con altri artisti, come Fuschi4, Kyla Brox, Sam Gray, Steve White (Paul Weller, Trio Valore), Jon Kenzie, Martin Connor, Franny Eubank, Fabrizio Cammarata, Julie Gordon (Stone Roses), The Mouse Outift, Blunt Skins e molti altri talentuosi artisti di Manchester.
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