Il 19 gennaio 2016 il cinema italiano ha perso un suo grande ‘Maestro’, Ettore Scola, colui che fece conoscere a tutto il mondo la storia italiana. Regista cinematografico e sceneggiatore, ha creato capolavori come C’eravamo tanto amati(1974), Brutti, sporchi e cattivi (1976), Una giornata particolare (1977), La terrazza (1980) e La famiglia (1987). Riportiamo le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che descrivono perfettamente la grandezza di Ettore Scola: “Con Ettore Scola scompare un protagonista del cinema italiano. La cultura e lo spettacolo mondiali perdono un grande maestro che ha raccontato, con acume e sensibilità straordinari, vicende, personaggi e periodi della nostra storia contemporanea”. Le migliori testate giornalistiche internazionali, gli hanno dedicato le prime pagine, ecco uno dei titoli: “Ettore Scola, maestro del grottesco e dei rimpianti” (titolo del sito on line di Le Monde). Oggi è stata aperta la camera ardente pubblica nella ‘Casa del cinema’ di Roma, che rimarrà aperta fino a domani. Indecifrabile il numero di persone giunte per l’ultimo saluto, dai colleghi agli amici, dai politici alla gente comune. Ettore Scola il grande regista che non ebbe mai paura di denunciare, tutto ciò che funzionava male nel nostro paese. Ricky Tognazzi, Giancarlo Giannini, sono solo alcuni degli attori scoperti dal ‘Grande’ regista.
Il saluto ad Ettore Scola