In seguito all’intervista rilasciata da Ivana Spagna a Belve, Wanda Fisher ha risposto  alle dichiarazioni che l’artista ha rilasciato sul suo conto.

A fronte delle recenti esternazioni della signora Ivana Spagna, che ospite a Belveha affermato allusivamente che io marcerei sulla mia somiglianza con lei, chiedo mi venga data la possibilità, una volta per tutte, di far decadere il pregiudizio che da anni affligge il mio personaggio. Non ho mai rivendicato alcuna analogia tra me e la signora Spagna, e benché mi capiti spesso di essere scambiata per lei, in tali occasioni non perdo mai tempo a ribadire la mia reale identità, ciò non solo per rispetto verso Ivana Spagna, ma anche verso il mio medesimo percorso artistico. Ho alle spalle collaborazioni con i più grandi mostri sacri della musica italiana, da Mina a Lucio Battisti a Vasco Rossi, pertanto non ritengo necessario attingere alla “luce” di altre popstar, benché, come nel caso della signora Spagna, godano comunque della mia totale e incondizionata ammirazione.

Una chioma bionda, un look stravagante e una carnagione diafana, connotati che mi accomunano a Ivana, non sono sufficienti a tacciarmi di plagio, soprattutto a fronte del fatto che, un simile look, mi abbia sempre distinto, da ben prima che fosse la signora Spagna ad adottarlo, quando ancora il pubblico, al tempo dei suoi esordi, era abituato ad associarla ad una originalissima capigliatura a porcospino, che assieme allo straordinario talento ha contribuito a renderla iconica.

Pensavo che le incomprensioni, tra me e Ivana, si fossero finalmente sopite, tuttavia la sua ultima intervista ha smentito le mie convinzioni, e nello stesso modo in cui a lei è stato riconosciuto il diritto di esprimersi sull’argomento, chiedo che questa volta tocchi a me.

 

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