Cari lettori oggi voglio presentarvi Silvio Coppola come uomo, giornalista, musicista, compositore…Il suo libro “Daniel Dante e la Compagnia del Lumen Magico” è il frutto dell’amore verso la scrittura e verso i suoi figli. Prima però gli abbiamo fatto qualche domanda impertinente, dedicata alla moda proprio per comprendere meglio i suoi gusti…Perchè ogni stella è unica e ha il suo “mondo”
Tu e la moda: il tuo stile, il tuo look in una parola.
Casual.
Quando scrivi qual’è l’amuleto del tuo guardaroba? Sei superstizioso?
No! Non sono superstizioso! Però quando scrivo…Indosso tute comode sopratutto d’inverno, calde. Mi danno quel senso di serenità che solo la “casa dolce casa” può dare.
Che rapporto hai con la moda?
Non cerco il capo firmato a tutti i costi, se c’è, lo metto, ma non spenderei mai cifre esagerate solo per avere un nome su un capo magari neanche confezionato in Italia.
Amo i cappelli, forse come tutti quelli che, ahimè, hanno pochi capelli. Per anni ho avuto sempre una bisaccia con me, dentro non mancava mai penna e bloc notes. Adesso la uso molto meno.
A chi si rivolge il libro?
A chi ama leggere e a chi non perde mai il contatto con il sogno e la fantasia, anche a cent’anni.
Cosa diresti a chi ti legge per indurlo a leggerlo?
Che leggendo si possono anche scoprire tante cose interessanti e intriganti sulla storia di Venezia.
Ci sono messaggi di speranza nel libro?
Sì, che i legami veri durano per sempre, anche se distanti nel tempo e nello spazio.