Il tradimento nell’era della crisi… E non di coppia!
Quanto costa tradire? E non parlo di sentimenti, o sensi di colpa, quelli oramai sono noti a tutti, sto parlando di freddo e squallido denaro. In un momento storico in cui la crisi economica ci sta massacrando, costringendoci a privarci di ogni piacere, il tradimento diventa una scappatoia o un lusso? Vuoi o non vuoi sgattaiolare dalle lenzuola coniugali rappresenta una spesa, anche per piccoli momenti di piacere vale l’oramai comune espressione “Non so se posso permettermelo”.
Tradire implica un inganno, inganno che non può e non deve essere svelato, se non davanti la nostra coscienza (ma questo è un altro discorso). Di conseguenza implica sotterfugi, bugie, macchinazioni, spesso machiavelliche, per uscirne sempre indenni. Non si può tradire nel proprio nido, a meno che non si abbia il sangue freddo di un serial killer, e anche quando si trova il coraggio di venir meno al patto di amore e fedeltà proprio tra le mura in cui ogni giorno quest’accordo viene confermato, la paura o il semplice senso di colpa non ci mette in condizione di vivere pienamente il piccolo momento di evasione che ci stiamo concedendo. Rimane un’unica soluzione, albergo, anche a ore, e questo, ahimè, ha un costo!. Non solo, l’amante ha delle esigenze, soprattutto se donna, regali, fiori, intimo (che non dispiace mai). Come tirare fuori questi soldi? E anche quando, a furia di non dormirci la notte, si riesce a far comunque quadrare i conti, come giustificare, o meglio nascondere, all’altro la spesa? Discorso che vale soprattutto per i maschietti. Si sa l’uomo ama essere galante, mai e poi mai sobbarcherebbe la sua amante di simili doveri, anche perché perderebbe quel fascino che gli è necessario per raggiungere lo scopo.
E le femminucce, invece? Possono sentirsi immuni dal problema denaro? Certo che no! Anche per noi del gentil sesso il tradimento implica un impegno economico. Una femmina è Femmina se ama sfoggiare la sua femminilità, curarla, soprattutto agli occhi dell’affascinante sconosciuto. E vai con le sedute dall’estetista, il parrucchiere, lo shopping spesso ossessivo, fatto di nascosto, con i pochi soldini a disposizione. Si impara ad osare, nell’aspetto e nell’intimità. Gratificazione che potrebbe già essere sufficiente a ridare quel pizzico di sale ad una vita oramai sciapa. Anche perché si sa, una donna tradisce con il cuore e non con le sue parti più basse, tradisce di pancia, deve stare attenta non solo a non farsi scoprire, soprattutto a non scoprirsi! Non dimentichiamo soprattutto che negli anni la donna si è evoluta, si è resa più indipendente, anche lei vuole e può diventare un’adultera senza per questo essere lapidata! Magari rimane ancora un piccolo retaggio culturale, quello di venire etichettata come “una poco di buono”, ma chi se ne frega, anzi potrebbe rendere il tutto ancora più piacevole!
Insomma, sia da un lato, sia dall’altro, oggi tradire ha un costo, e non indifferente! E allora che si fa? Si rinuncia? Pare di no… Sarà pur vero che i divorzi in Italia stanno diminuendo, anche separarsi è una spesa, preferibile evitare. Sta di fatto, però, che le poltrone degli psicoanalisti pullulano di uomini e donne intenti a raccontare le loro scappatelle d’amore. Immagino questi dottorini divertiti e ,magari anche un po’ eccitati nell’ascoltare avventure spesso bizzarre. Chissà se anche loro, usciti dai loro studi, amano deviare strada verso lidi più piacevoli, prima di rientrare alla vita di tutti i giorni.
Inutile, tradire continua ad avere il suo fascino, il gusto dell’ignoto o del proibito, la consapevolezza di poter essere diversi dal ruolo che ci siamo costruiti tra le mura domestiche. Una moglie e mamma si riscopre Donna, un uomo ritrova la sua indole di cacciatore e Maschio, liberandosi per qualche ora di quel fardello, spesso pesante, che lo vede responsabile del sostentamento familiare.
Paradossalmente la crisi economica sta incentivando le “famose corna”. Frustrazioni,precarietà, timori per il futuro, il mutuo da pagare, le bollette sempre più salate, trovano la giusta medicina al mal di vivere che portano tra le braccia di un corpo dall’odore e sapore nuovo, o semplicemente diverso…
Non sono io a dirlo, attenzione! Dalla mia parte ho chi parla con numeri in mano. La dottoressa Vinciguerra, psicologa e Presidente dell’Associazione Europea Disturbi Attacchi di Panico, non ha dubbi: “con la crisi economica e la precarietà lavorativa aumentano i tradimenti”. Ahimè, il primato spetta ancora agli uomini, sarà che sopportano meno il peso delle difficoltà odierne. O forse semplicemente le donne, quasi tutte dedite a casa e figli, prive di un lavoro, non hanno i mezzi per permettersi una scappatella ogni tanto. E mica si può chiedere al maritino un simile regalo per Natale…