La pugliese Rosanna D’Ecclesiis porterà in concerto al festival Lucca Jazz Donna il progetto “Xennial”Fra swing, soul, jazz e pop, un disco che parla di ‘generazione di mezzo’.
Approderà al Lucca Jazz Donna il nuovo progetto discografico della pugliese Rosanna D’Ecclesiis dal titolo “Xennial”. L’11 agosto, il disco, edito dalla Alfa Music, che parla di generazione di mezzo sarà, dunque, protagonista di un concerto in quintetto, nell’ambito del rinomato festival. Ad accompagnare la D’Ecclesiis, ci saranno sul palco Vito Di Modugno (hammond, piano), Antonio Grimaldi (basso, contrabbasso), Nico Grimaldi (batteria), Francesco Lomangino (sax e flauto traverso).
Un disco jazz per parlare della generazione Xennial, quella che Dan Woodman, Professore associato all’Università di Melbourne ha definito la generazione di mezzo, nata con l’analogico e cresciuta con il digitale. E’ l’idea dell’eclettica cantautrice pugliese Rosanna D’Ecclesiis, concretizzatasi nella pubblicazione del progetto discografico che da quella generazione prende il titolo. “Xennial” è infatti il suo primo album da solista edito da Alfa Music disponibile su tutte le piattaforme digitali e distribuito in formato fisico da Egea Music.
Presentato per la prima volta presso il Duke Jazz Club a Bari, il disco è un insieme di tutte le musiche e gli stili che hanno accompagnato percorso musicale della D’Ecclesiis fino a questo momento. Al suo fianco in questo viaggio musicale attraverso storie di vita realmente vissuta, ci sono quattro musicisti che hanno saputo interpretare al meglio idee musicali dell’autrice: Vito Di Modugno (hammondista, pianista, bassista di fama internazionale), Nico Grimaldi (batterista), Antonio Grimaldi (bassista, contrabbassista) e Francesco Lomangino (sassofonista). Tutti i brani contenuti in “Xennial” sono stati arrangiati dalla D’Ecclesiis, ad eccezione di “Memories of my mind” e “New Country”, arrangiati da Vito Di Modugno.
Cantante, cantautrice dalla voce eclettica a suo agio dal pop al jazz, dal soul al funk. Dopo un intenso studio del canto in diversi ambiti stilistici, musical, pop e jazz, Rosanna D’Ecclesiis ha conseguito i Diplomi di Laurea di I e II livello in canto jazz presso il Conservatorio NiccoloÌ Piccinni di Bari, con il massimo dei voti e lode, una Laurea in Scienze Politiche presso L’UniversitaÌ degli studi di Bari, una Laurea Specialistica in scrittura e composizione musicale con l’University of West Scotland (UK). Dal 2014 ha iniziato a confrontarsi con la World Music, diventando la voce del progetto Afrodiaspora di Cesare Pastanella aggiungendo al bagaglio delle sue esperienze il canto di altre culture del mondo. Svolge un’intensa attivitaÌ concertistica e discografica con progetti pop e jazz. In campo didattico eÌ docente di Canto, Songwriting, Musica d’insieme nei corsi Universitari dell’University of the West of Scotland” nel campus di Bari ed è Docente di musica d’Insieme Pop/Rock presso il Conservatorio Nino Rota di Monopoli (Ba).
“Xennial”il perchè di questo nome, da dove nasce questa esigenza?
Il nome Xennial è stato ispirato dalla musica contenuta in questo disco, scrivo canzoni da tanto tempo e quando ho deciso di mettere insieme i brani per questo lavoro personale, mi sono resa conto che la mia musica inedita rispecchiava effettivamente l’insieme delle musiche vissute nelle varie decadi, che tra gli anni 80’90’ sono state di passaggio tra analogico e digitale, facendo spazio a nuove sonorità. Di qui, una ricerca, e la scoperta di appartenere proprio a quella generazione di mezzo, che più delle altre ha vissuto questi cambiamenti adattandosi più facilmente al nuovo. Così nasce l’idea di chiamare questo album XENNIAL.
Quale messaggio vuol trasmettere?
I brani contenuti raccontano storie che negli anni mi hanno colpito, e invitano quasi tutte a vivere i cambiamenti e guardare avanti con curiosità piuttosto che con paura. Brani come “The Mission” o “Now’s the Time” o ancora “Fortune” “new country” hanno proprio questo significato, ci sono poi brani come “Ugo” che affronta il tema del randagismo o “Quelli che” una ballad dedicata alla vita di noi musicisti.
“Rosanna D’Ecclesiis ha conseguito i Diplomi di Laurea di I e II livello in canto jazz presso il Conservatorio Niccolo Piccinni di Bari, con il massimo dei voti e lode”. Se tu potessi tornare indietro cambieresti qualcosa o faresti esattamente le stesse scelte?
Si, la formazione è fondamentale per costruire un percorso artistico solido, oggi più che in passato è necessario sapersi reinventare, progettare, ad un musicista o una cantante sono richieste diverse competenze e senza un’adeguata formazione si può si avere la fortuna di vivere un momento di gloria, ma senza buone competenze è difficile mantenerlo nel tempo.
Come nasce il confronto con la World Music, e il progetto Afrodiaspora con Cesare Pastanella ?
Cesare Pastanella, mi ha coinvolto in questo suo progetto, all’inizio non è stato facile, ho studiato molto e seguito i suoi consigli perché era un mondo a me sconosciuto, nel tempo ho scoperto uno stile meraviglioso, il confronto con lingue difficilissime, un nuovo modo di intendere il canto, che forse era più adatto a me di quanto io pensassi, proprio per le contaminazioni di culture, di stili, un modo di vivere la musica che mi appartiene senza dubbio e che speriamo di poter continuare a portare in giro.