Paolo Pace, cover dell'album

Torna a regalarci emozioni il “Luna Park” di Paolo Pace, progetto discografico che il prossimo 29 marzo vede in uscita il quinto singolo contenuto nell’album. “Bruciano le nuvole” è il titolo del brano che il cantautore e musicista pugliese ha scritto circa undici anni fa insieme a Giuseppe De Trizio, autore del testo. Quest’ultimo, dal carattere molto introspettivo, racconta ciò che Paolo Pace ha vissuto in un frangente della sua vita, una sorta di isolamento e solitudine.

<<In quel frame di vita ho cercato sempre un senso per tutte le cose che mi accadevano e immaginavo di salire su di una nuvola per guardare dall’alto le difficoltà e i problemi, che forse mi sarebbero apparsi più chiari e facili da superare>>

spiega l’artista.

Come in tutti i precedenti brani usciti e contenuti nel disco, la metafora è sempre presente e diviene uno strumento fondamentale per trasformare le parole in immagini e profumi, attivando tutti i sensi. Il brano è prodotto dalla Soul Treasure records di Giampiero Marasciulo in arte Ciappy. Le sonorità di “Bruciano le nuvole” sono in linea con il singolo “Fuori di Notte”, pubblicato lo scorso mese: infatti in entrambe le canzoni si percepisce una tendenza pop.

Paolo Pace, cover dell'album

Paolo entriamo nel dettaglio…Come nasce l’album?

 

“L’album nasce da un’esigenza di raccontare i miei pensieri, le mie emozioni, attraverso le canzoni: ho utilizzato la musica per esorcizzare le dinamiche della vita. Ho cominciato a scrivere canzoni mettendole da parte, quando ad un certo punto ho deciso di non restare più dietro le quinte ma di essere io il protagonista delle mie canzoni.”

 

Quale è davvero il filo conduttore dei brani …Su cosa si basano i testi?

 

“C’è un fil rouge, tutte le canzoni trattano di sentimenti forti e di emozioni importanti, dai temi sociali, a momenti più intimi e autobiografici. Le canzoni raccontano storie di vita vera, vissuta o immaginata attraverso le metafore, che adoro particolarmente, poiché lasciano spazio all’immaginazione, e danno la possibilità, a chiunque le ascolti, di viaggiare con me.”

 

Hai scritto che si tratta di un album  introspettivo ma dl titolo luna park tutto si può pensare tranne che a qualcosa di triste … piuttosto ispira allegria, colori, dinamicità, movimento…è corretto o invece allude ad altro? 

 

Si è corretto, il luna Park rappresenta la vita con le esperienze, gli alti e bassi, le salite e le discese, il bello, il brutto e l’inaspettato che la vita ti presenta nel suo percorso, un viaggio meraviglioso con luci, colori ma anche con notti buie che sembrano non passare mai.

 

Melodie che si ispirano a qualcuno in particolare?

 

“Sicuramente ho costruito le mie idee musicali attraverso gli ascolti, soprattutto sono stato sempre legato alla musica cantautorale italiana, con grandi artisti, tra cui Lucio Dalla, Pino Daniele e Sergio Cammariere, giusto per citare qualcuno. Non solo la musica italiana ha influito, ma anche la musica jazz con i grandi artisti che hanno segnato la storia.”

 

“Bruciano le nuvole “ come nasce questo titolo?

La canzone descrive un momento molto importante della mia vita, una situazione di buio, cercavo di venire fuori da quella oscurità provando a cambiare prospettive, e l’unica cosa che mi ispirava erano le nuvole, così alte e imponenti, e immaginavo che anche le nuvole avessero un tallone d’achille e che potessero essere fragili,. Il testo della canzone è stato scritto da Giuseppe De Trizio, ma il bello è che la musica e il testo sono frutto di una sinergia .

Paolo Pace

Paolo Pace in pillole

  • Paolo Pace nasce a Monopoli il 19 settembre del1983. All’età di undici anni, intraprende gli studi musicali, successivamente si laurea al Conservatorio “N. Piccinni” di Bari in flauto traverso, sassofono e musica jazz.
  • All’età di 20 anni studia canto lirico, ma la sua più grande passione è quella del canto jazz. Nel 2010 realizza le musiche dello spettacolo che si svolge nelle Grotte di Castellana, con la regia di Giusy Frallonardo, “Hell In the Cave”, questo lavoro dà inizio ad una collaborazione con Giuseppe De Trizio dei Radicanto, con i quali incide dei dischi in qualità di sassofonista e flautista.
  • A giugno 2012 realizza le musiche del musical “Quasi Alice”.
  •  Nascono di seguito una serie di collaborazioni con la pubblicazione di diversi singoli in qualità di autore e musicista, con Alan Palmieri, il singolo “Victorious” nel 2018 cantato da Sergio Sylvestre, ex vincitore di Amici di Maria Defilippi, e prodotto della Motivo s.r.l./IHU Music group.
  • Sempre nel 2018 la pubblicazione del disco “Ponte modulante” in qualità di sassofonista e flautista con Pietro Lomuscio, Massimo Manzi, Giorgio Vendola.
  • Infine la collaborazione con il produttore della Soul Treasure Records Ciappy DJ, per il singolo “Grecale” pubblicato nella compilation “CÔTE D’AZUR EXCLUSIVE PARTY, VOL. 2” prodotto da ℗ Halidon / Papa Musique.
  • L’ultimo progetto discografico, il primo da solista si intitola “Luna Park” (2023). Attualmente è cantante nel Musical “I promessi” di Michele Guardì con la regia di Graziano Galatone, prodotto dalla compagnia Attoterzo.
Condividi