“Ero solita pensare di essere la persona più strana del mondo ma poi ho pensato, ci sono così tante persone nel mondo, ci dev’essere qualcuna proprio come me, che si sente bizzarra e difettosa nello stesso modo in cui mi sento io”
Simbolo dell’avanguardia artistica della cultura messicana del Novecento, venerata anticipatrice del movimento femminista, marchio di culto del merchandising universale, seducente soggetto del cinema hollywoodiano, Frida Kahlo (1907-1954) si offre alla cultura contemporanea attraverso un inestricabile legame arte-vita tra i più affascinanti nella storia del XX secolo.
Le circa 130 opere, tra dipinti e disegni esposti presso le Scuderie del Quirinale dal 20 marzo al 31 agosto 2014, non sono soltanto lo specchio della sua vicenda biografica, segnata a fuoco dalle ingiurie fisiche e psichiche subite nel terribile incidente in cui fu coinvolta all’età di 17 anni: l’ arte si fonde con la storia e con lo spirito del mondo a lei contemporaneo, riflettendo le trasformazioni sociali e culturali che portarono alla Rivoluzione messicana e che ad essa seguirono.
Il percorso espositivo della mostra offre allo spettatore un excursus nella carriera della grande artista messicana, dagli esordi, ancora debitori della Nuova Oggettività e del Realismo magico, alla riproposizione dell’arte folklorica e ancestrale, dai riflessi del realismo americano degli anni venti e trenta (Hopper, Sheeler, O’Keefe) alle componenti ideologico-politiche ispirate dal muralismo messicano (Rivera, Orozco). Fil rouge dell’esposizione è il tema dell’ auto rappresentazione, sia da una prospettiva di genere – dato dall’ alto peso numerico dell’autoritratto-, sia da una prospettiva semantica, si pensi allo speciale significato che ha rappresentato nella trasmissione dei valori iconografici, psicologici e culturali propri del mito Frida. A completare il progetto anche una selezione di ritratti fotografici dell’artista realizzati da Nickolas Muray negli anni quaranta, indispensabile quanto suggestivo complemento all’arte di Frida Kahlo sotto il profilo della codificazione iconografica del personaggio.