Il Museo Fondazione Roma, Palazzo Cipolla, ospita la mostra Warhol, aperta al pubblico dal 18aprile al 28 settembre 2014.
Dopo il grande successo di pubblico e critica riscosso a Milano, la prima monografica dedicata al padre della pop art si sposta nella città eterna. Andy Warhol è riuscito a rendere arte i feticci dell’immaginario collettivo americano,anticipando il ruolo dei mass media e trasformando in icone brand di bevande, come la Coca Cola, star internazionali, come Elvis Presley, Marylin Monroe e Liz Taylor, e lattine, come quelle della Campbell’s Soup.
I visitatori possono ammirare 150 opere dell’artista americano, provenienti dalla The Brant Foundation, di cui è fondatore e presidente il curatore della mostra Peter Brant (con il contributo del critico d’arte italiano Francesco Bonami), amico di Warhol e noto collezionista, accanto alla retrospettiva del grande fotografo Terry O’Neill intitolata “Terry O’Neill. Pop Icons”, – una serie di ritratti che raccontano attraverso i volti dei miti del cinema, della musica, della moda, della politica e dello sport, la carriera artistica del fotografo britannico.
Due artisti molto diversi ma allo stesso tempo accomunati dalla fame per le immagini e la notorietà. Chi non conosce la frase che cita i famigerati 15 minuti di celebrità, ai quali soprattutto oggi, nessuno rinuncia.. Il successo dell’arte di Warhol è legato al suo essere in tutte le cose, è visibile e comprensibile a tutti. Questo stravagante e anticonvenzionale artista presenta la realtà denudata di ogni sovrastruttura e nello stesso tempo senza limiti. La mancanza di qualsiasi spessore filosofico ha reso Warhol il filosofo di un mondo dove i pensieri sono trasformati in immagini: il mondo in cui viviamo.