La moda provoca, travolge, sconvolge, pensa alle logiche di mercato, ma a volte si ferma anche a riflettere sull’importanza e la potenza dei messaggi sociali che può lanciare. Questa volta è Donatella Versace, regina delle passerelle a dedicare la sua collezione per la prossima stagione invernale a : “uomo libero di scegliere chi vuole essere”.
Ecco allora sfilare in passerella un urban cowboy contro l’omofobia. Donatella afferma che ci sono ancora tante forme di oppressione che ci condizionano … parlo dell’omofobia, del femminicidio “, sottolineando che “ci sono leggi approvate in altri Paesi contro questi reati, mentre in Italia siamo ancora indietro”. Caldeggiando anche il diritto alle unioni civili “dobbiamo lottare tutti, chi ha voce – invita – deve farsi sentire per le battaglie giuste”, apre uno spiraglio all’ottimismo apprezzando il Papa “è l’unico vero rivoluzionario, uno che fa ciò che dice”.
La nuova collezione Versace si apre “Con l’augurio che le oppressioni finiscano presto”, “dedicata agli uomini liberi” e a quei giovani che “non conoscevano Versace o forse lo temevano perché ‘over the top’ ma oggi si sono avvicinati al marchio grazie a Internet”.