Matteo Bagnasco

Matteo Bagnasco, giovane trentenne originario di Tortona, ha trovato il suo equilibrio.

In Matteo Bagnasco convivono una carriera nel mondo degli investimenti immobiliari e una profonda passione per lo spettacolo, due anime che riesce a bilanciare con armonia.

Matteo Bagnasco
Matteo Bagnasco

Matteo Bagnasco, qual è stato il tuo percorso formativo?

Ho frequentato il corso di laurea triennale in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Torino. Successivamente, ho intrapreso un percorso di doppia laurea magistrale, completando Ingegneria Gestionale sempre al Politecnico di Torino e un Master in Management presso la business school francese ESCP. E’ stato un percorso ambizioso che mi ha permesso di sviluppare solide competenze analitiche e tecniche, con un approccio pratico e subito orientato al mondo del lavoro. In particolare, le esperienze di studio e tirocinio in vari paesi d’Europa sono state fondamentali per entrare in contatto con culture diverse e ampliare i miei orizzonti. 

Com’è proseguito il tuo percorso lavorativo?

La mia carriera lavorativa si divide essenzialmente in due fasi: una conclusa e una attualmente in evoluzione. Nella prima fase, in linea con i miei obiettivi universitari, sono riuscito a entrare in due multinazionali americane, leader rispettivamente nei settori della consulenza strategica e dei beni di largo consumo. Da circa un anno, invece, ho iniziato a concentrarmi su attività imprenditoriali focalizzate sugli investimenti finanziari e immobiliari, con progetti a breve, medio e lungo termine.  

Matteo Bagnasco qual è stata la sfida più grande che hai affrontato finora?

Direi che la sfida più grande è stata lasciare il mondo delle multinazionali, una scelta non semplice. Quella vita offriva sicurezza, ma io avevo bisogno di fare qualcosa di mio, di creare qualcosa da zero. Entrare nel mondo degli investimenti è stato come ricominciare, ma è stata anche una scelta che mi ha dato grande libertà.

Matteo Bagnasco

C’è un’esperienza che ha cambiato il tuo modo di vedere le cose?

Sì, sicuramente il mio viaggio in Thailandia nel 2023. Dopo anni di viaggi in Europa e in Italia, sentivo il bisogno di un’esperienza diversa, più profonda. Ho preso uno zaino da 80 litri e sono partito, cercando risposte e una nuova prospettiva sulla vita. Quel viaggio è stato un vero spartiacque e mi ha aiutato a capire che volevo qualcosa di più autentico e libero.

Matteo Bagnasco, hai parlato di due anime che coesistono in te. Ci spieghi meglio questo concetto? 

Fin da ragazzo, i miei amici mi hanno sempre fatto notare la coesistenza di una doppia personalità: a scuola ero serio, razionale, pianificatore, un po’ riservato; fuori emergeva invece il mio lato festaiolo, creativo, socievole e intraprendente, un pò fuori dalle righe. Ho capito che per stare bene e sentirmi realizzato, devo condurre una vita che rappresenti un equilibrio tra queste due anime.

Quali sono le tue più grandi passioni artistiche?

Probabilmente, il desiderio di esprimere questa dualità è emerso quando ho iniziato a fare recitazione e spettacoli teatrali al liceo. Questo era il contesto in cui lo “studente modello” diventava un artista. Lì è nato il mio amore per il mondo dello spettacolo, e oggi mi piacerebbe esplorare il cinema. Ad Amsterdam, poi, ho scoperto casualmente i balli latinoamericani e me ne sono innamorato; da allora ho iniziato a prendere lezioni.

Inoltre dopo il ritorno dalla Thailandia, ho deciso di aprire un profilo TikTok, dove condivido balletti e momenti di svago. L’obiettivo? Far sorridere le persone e portare un po’ di leggerezza. Un’altra attività che mi piacerebbe sperimentare è posare per shooting pubblicitari. E’ un’esperienza che mi incuriosisce molto e che vorrei approfondire, senza particolari preferenze in termini di prodotti o servizi. 

Un ultimo pensiero per chi sogna una vita simile alla tua?

Non abbiate paura di esplorare lati diversi di voi stessi. Non è mai facile, ma è quello che vi renderà davvero unici. L’importante è avere una visione chiara, non smettere mai di crescere e soprattutto ricordarsi che siamo noi gli artefici del nostro destino.

Matteo ci lascia con un sorriso e una frase che riflette il suo approccio alla vita: “Sii sempre aperto al cambiamento, perché è lì che troverai le tue vere opportunità.”


A cura di Flavio Iacones

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