Arriva in prima visione su Rai Gulp “Mary e il fiore della strega”, il primo film dello Studio Ponoc, fondato da un gruppo di ex allievi di Hayao Miyazaki.
Il lungometraggio animato sarà proposta domenica 14 giugno, alle ore 14.15, sul canale 42. L’opera, che vede protagonista una bambina dai capelli rossi e ribelli – che detesta -accompagnata da un gattino nero di nome Tib e da una magica scopa volante, sarà poi replicata sabato 20 giugno, alle ore 20.40, sempre su Rai Gulp.
Il film
Mary Smith ha undici anni, con i suoi genitori si traferirà a vivere in campagna e li precede per trascorrere gli ultimi giorni di vacanza da una vecchia zia, preparandosi ad entrare in una nuova scuola con nuovi compagni, insomma in un mondo sconosciuto… I giorni scorrono lenti e noiosi finché Mary seguendo un gattino nero si avventura nel bosco, dove trova un fiore misterioso e raro che sboccia solamente una volta ogni sette anni. E’ un fiore magico e una volta colto le dona il potere di volare a cavallo di una scopa al di là delle nuvole, fino al palazzo di Endor, una scuola di magia dove viene accolta come un’eroina dalla direttrice Madama Mumblechook e dallo stravagante Dottor Dee. Lì tutti apprezzano il colore fiammante della sua chioma e Mary scoprirà di essere dotata di super poteri, ma anche di essere in gran pericolo perché nel prestigioso edificio si cela un terribile segreto.
Tratto dalla letteratura inglese
Come nella tradizione dello Studio Ghibli, il film di Yonebayashi è tratto dalla letteratura inglese per ragazzi e a bordo della prodigiosa scopa volante di Mary trasporta lo spettatore in una dimensione fantastica dove il fascino della campagna anglosassone si mescola alla magia orientale. Tra i temi cari a Miyazaki e ai suoi allievi, il regista mette in risalto la passione per il volo inteso come espressione di indipendenza e autonomia, l’eterna lotta tra bene e male, il potere dell’amore che riesce a spezzare ogni incantesimo e regalare a ogni essere umano la sua libertà. Yonebayashi insomma ci racconta che non c’è bisogno della magia perché il mondo è bello così com’è: con i suoi bellissimi paesaggi e i suoi variopinti animali, e che per stare bene con sé stessi basta imparare ad accettarsi. E questo farà la piccola streghetta Mary: alla fine imparerà ad essere sé stessa e si accetterà così com’è, con i suoi capelli rossi prima tanto detestati.