Iacones 1C’è ancora tempo per vedere fino al 13 aprile uno spettacolo esilarante al Teatro Anfitrione di Roma. In scena con “Torno a scuola” c’è  un mattatore che si chiama Gennaro Calabrese, una delle conferme più importanti della comicità italiana sulla scia di grandi imitatori come il grande Gigi Sabani, al quale il trentasettenne calabrese pare per certi versi somigliare nella vena artistica. Calabrese passa all’imitazione di un personaggio dello show-biz da un secondo all’altro con una tale facilità da lasciare il pubblico senza parole per la sua bravura, il talento e l’evidente dote innata. Sulla scena insieme a Gennaro Calabrese si muove un’ottima spalla come Valentina Paoletti che interviene prevalentemente nei momenti in cui l’attore si cambia d’abito, e la sua simpatia è ben combinata con quella di Calabrese, e i due riescono a far percepire al pubblico tutta la loro intesa. Oltre alla Paoletti e Calabrese, intervengono anche due ballerine con coreografie spettacolari. Predisposto all’improvvisazione, al dialogo con il pubblico, lontano dagli schemi di un copione  al quale fa  solo riferimento e che non si limita a ripetere, Calabrese è una forza della natura quando si trova  a suo agio nelle vesti di Papa Francesco, Papa Ratzinger, Cocciante,  Luca Giurato, Adriano Celentano, Gigi Marzullo, e anche di moltisssimi altri personaggi del calcio, del giornalismo sportivo, della politica. I personaggi imitati e che sono “saliti” sul palcoscenico dell’Anfitrione sono tantissimi e Calabrese ne ha preso il vezzo di ognuno, lo ha plasmato e ha dato qual giusto brio che serve  per rendere comica una situazione all’interno della quale egli stesso si è mosso. Da una parte se Gennaro Calabrese avesse   avuto la fortuna di lavorare negli anni novanta, sarebbe senz’altro stato uno dei punti di forza del Bagaglino di Pierfrancesco Pingitore, mentre dall’altra, vedendo in giro per l’Italia e in televisione le sue gag, non ci fa assolutamente rimpiangere quel periodo, anzi ha inaugurato una nuova “stagione” della comicità del quale lui è il precursore. Il suo spettacolo non solo invoglierebbe chiunque a voler tornare a scuola per potersi divertire con questo “colleggio docenti”, ma invita soprattutto a riflettere sull’importanza che la formazione dei luoghi di socializzazione primaria svolgono per l’individuo, proprio come la scuola. Infatti prima di congedarsi dal suo pubblico Gennaro Calabrese ha ripreso una citazione di Nelson Mandela riguardo all’educazione scolastica ed ha lasciato nel pubblico presente al teatro Anfitrione quel gusto un pò amaro tipico di quando si prende coscienza delle cose.

Papa Francesco nell'imitazione di Calabrese
Papa Francesco nell’imitazione di Calabrese

 

Calabrese in una scena in cui imita Beppe Grillo
Calabrese in una scena in cui imita Beppe Grillo

Al centro Gennaro Calabrese intorno alle ballerine del suo spettacolo. Al centro Gennaro Calabrese intorno alle ballerine del suo spettacolo.

Valeria Paoletti e Gennaro Calabrese nelle vesti di Riccardo Cocciante.
Valeria Paoletti e Gennaro Calabrese nelle vesti di Riccardo Cocciante.

 

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