La scelta della postazione lavaggio riveste grande importanza nella progettazione della cucina.
Per coniugare estetica e praticità occorre valutare con attenzione la tipologia di lavello cucina, le dimensioni della vasca, la finitura estetica, il colore, il materiale e gli accessori correlati.
Vasche extra large, invasi multipli, griglie di scolo, accessori coordinati e materiali hi-tech trasformano il lavello della cucina in una postazione operativa d’avanguardia. Sì, perché anche il vecchio e conosciuto acquaio domestico, in acciaio, quadrato e non troppo grande, rimasto nell’immaginario collettivo uguale a se stesso per anni, è diventato oggi un vero e proprio dispositivo ergonomico di design.
L’ambiente cucina, ormai progettato come un laboratorio culinario, è stato rivoluzionato in ogni suo aspetto e sono molti i designer e gli architetti che hanno dedicato un’attenzione sempre maggiore all’elemento vasca d’ammollo coniugando praticità d’utilizzo, ergonomia progettuale, alte performance e aspetto impeccabile.
Il punto di partenza? La dinamicità. Mai come in questo periodo, la preparazione del cibo comincia con l’igiene che spazia dal lavaggio di grosse pentole o di cibi ingombranti, alla necessità di ammollo di alcune verdure senza dimenticare il risparmio energetico, dall’azione di scolare l’acqua della pasta fino alla preparazione delle verdure da cucinare con lavaggio e taglio: spesso tutto in contemporanea.
Di conseguenza materiali, forme, colori, tipologia, misure, stile e manutenzione non sono le uniche variabili che andrebbero considerate quando dobbiamo scegliere il lavello perfetto per la cucina. Ci sono alcuni aspetti, legati alla multifunzionalità di utilizzo, che vanno analizzati. Oltre ovviamente all’estetica. Perché non importa che sia un lavello cucina angolare, con gocciolatoio, freestanding o in marmo: i volumi puri, le linee tese, i materiali coordinati e l’aspetto minimal lo hanno consacrato definitivamente anche come un elemento d’arredo.
Il lavello da cucina e gli accessori si fondono insieme per permettere di soddisfare tutte l’esigenza e utilizzare la conosciuta vasca di ammollo come una workstation. Il materiale in Fragranite, ad esempio, è resistente a urti, graffi, aloni e macchie è un materiale caldo al tocco capace di sopravvivere all’usura. Non ha problemi con gli sbalzi termici delle padelle e, grazie alla presenza di ioni di argento, è ridotta del 99% la crescita di batteri e microbi. No ultima la possibile colorazione: le vasche sagomate con sgocciolatoi e piani di apoggio per il posizionamento degli accessori, possono essere realizzate in numerose sfumature che si possono adattare al colore del top o dei mobili della cucina.
L’attuale tendenza della cucina open collegata al living ha trasformato l’estetica del conosciuto lavello cucina in acciaio inox. Da tempo alcune aziende, hanno messo in produzione una linea di lavelli sotto top in acciaio, nati per soddisfare il bisogno di acqua per cucinare, lavare e dissetarsi, che coniugano le prestazioni conosciute e inossidabili del materiale della vasca alla richiesta minimal di pulizia estetica contemporanea. La serie comprende diverse dimensioni di vasche (anche doppie) che possono essere installate al di sotto della superficie di lavoro del top per ottenere una finitura senza soluzione di continuità.
Soluzioni filo o semitop
I bordi del piano e della vasca sono a filo con il top, al tatto non è percepita nessuna discontinuità. È molto pratico da pulire, richiede però attenzione e precisione in fase di montaggio. Una soluzione elegante, indicata per determinati materiali quali marmo, granito, quarzite e corian.
Il semitop, invece, ha una sporgenza di 3 millimetri sul piano. L’incasso è semplice da realizzare e il bordo smussato conferisce un effetto più morbido.
L’eleganza del lavello sottotop
Di grande impatto estetico, l’incasso sottotop in genere è più indicato se il piano è in pietra, materiali sintetici, vetro o legno. Questa soluzione garantisce più spazio e più libertà di movimento sul top. Più costoso, è però più elegante, ed è anche più facile da pulire per l’assenza di bordi che possono trattenere polvere o sporco.
Soluzioni con semincasso
Se cerchi un’idea più particolare, puoi preferire il top semincasso: il lavello è semincassato in un piano solitamente in pietra o in un mobile.
Più invasivo, questo risultato è interessante se desideri enfatizzare i lavelli perché dialogano molto bene con lo stile dell’ambiente. Meno raffinato ed elegante rispetto all’incasso sottotop, quest’idea è interessante se accompagnata a un arredo classico che lo valorizzi.
Il modello giusto
Dalle linee semplici e dai modelli basic si è arrivati a concepire vere e proprie opere d’arte. Solitamente i materiali più usati per il lavabo sono l’acciaio inox e la ceramica, ma non sono gli unici. La pietra è il materiale che, più di altri, sta dominando la scena: nascono così lavelli dal look and feel strutturato e dai toni scuri, oppure modelli dalle forme inconsuete.
La scelta del lavello Dipende ovviamente dallo stile della cucina e dal gusto personale: se la cucina è di grandi dimensioni, è sicuramente più di impatto un lavello all’interno di un’isola, ancor meglio se integrato.
Desiré De Caria Interior Stylist