Rocco Hunt – Voto canzone 6, look 7
Rocco Hunt partecipa al Festival di Sanremo con il brano “Mille vote ancora”, una canzone piacevolmente ascoltabile, ma non rimane impressa né nel cuore e né nella mente dell’ascoltatore. Molto emozionato, nella prima serata un pò statico rispetto al suo modo di fare, nella seconda è più sciolto e si gode il palco.
Elodie – Voto canzone 6- look 7
Elodie con “Dimenticarsi alle 7” divide un pò il pubblico, un brano che non si discosta dal suo genere abituale. Nella prima serata ha indossato un abito a sirena argentato silver di Prada, che ha fatto discutere molto il pubblico, paragonando la stoffa alla carta stagnola. Non si discute sulla bellezza ma piuttosto del contesto in cui viene indossato. Look prima serata 3. È andata meglio nella seconda serata, un vestito chic, si è affidata a Gucci, bustier di raso, gonna a frange con piume sull’orlo e boa. Look seconda serata 8.
The Kolors – Voto canzone 6 – voto look
The Kolors con “Tu con chi fai l’amore”, hanno ceduto pure alle paillettes, dal rock al fashion è un attimo. Stash in ogni caso stava bene con quel look, ovviamente chi ha una personalità forte e particolare come lui, può permettersi tutto. Look firmato Gentile, Stash bellissimo con il completo scintillante, colletto alzato e piccola croce tempestata di diamanti al collo. Idea carina ma non originale quella di esibirsi con microfono anni ’70/’80. Canzone orecchiabile ma non da podio, più appropriata a diventare il nuovo tormentone, in fondo è quello l’obiettivo.
Francesca Michielin – Voto canzone 8- Look 6
Francesca Michielin con “Fango in Paradiso”, tra le migliori esibizioni, appare emotivamente coinvolta, trasmette emozione ed in men che non si dica ti ritrovi travolto pure tu. Il pezzo è abbastanza sanremese ed interessante. Per quanto riguarda il look, poteva fare di meglio, apprezzabili i pantaloni a vita bassa, discutibili i top abbinati, anche per lei non sono mancati gli strass, lei ha scelto Miu Miu.
FEDEZ – Voto canzone 8 – Look 8
Fedez si presenta con “Battito”, una nuova versione insolita del rapper, che ha lasciato a casa la sfrontatezza e la durezza della sua personalità. Un Fedez molto emozionato e un pò impacciato, nel raccontare la sua depressione. Una performance suggestiva, toccante, una delle poche volte in cui cantato bene. Buon arrangiamento, forse nel testo poteva elencare meno farmaci depressivi, nella logica del fatto che ci sono molti giovani che ascoltano i suoi brani. Look total black firmato Versace.
Lucio Corsi – Voto 10
Lucio Corsi con “Volevo essere un duro”, che poi duro non è, ma bensì un animo sensibile tipico dei cantautori, che attraverso le loro canzoni vogliono trasmettere messaggi importanti. E’ stato definito un menestrello, La sua canzone è sensazionale, da podio, fa quasi tenerezza quando dice “non sono altro che Lucio”. Un vero artista come lui non necessita di un look particolare, la sua musica si fa notare ovunque, per questo motivo mettiamo un voto unico.
Giorgia – Voto canzone 10 – look 9
Giorgia con la “Cura per me” semplicemente straordinaria, la sua voce con la melodia della canzone ci porta in un viaggio ricco di emozioni, con lei è facile sognare. Al contrario di tutti gli altri artisti al Festival di Sanremo, il suo è un brano non è un tormentone ma uno di quelli che si gusta intensamente, soprattutto nei momenti in cui si ha voglia di stare soli e riflettere. Look impeccabile, nella seconda serata ha indossato un abito midi di Dior, creato proprio per lei. Trasparente ma elegante, con dettagli in pizzo, una cintura in pelle annodata in vita.
Serena Brancale – Voto canzone 8 – look 4
Serena Brancale con lei ci aspettavamo una canzone tutta in chiave pugliese, invece ha preferito il napoletano, il titolo del brano è “Anema e Core”. Una hit tutta ballabile, ci ricorda molto l’estate con il suo sound, ed anche un po’ il testo. Nonostante si tratti della sua prima esperienza come big al Festival di Sanremo, in passato ha partecipato a Sanremo Giovani, Serena Brancale ha dominato il palcoscenico. Una canzone travolgente, orecchiabile, ma non è da podio. Il look a nostro dire non molto consono per un contesto importante come quello del festival, forse conforme al suo carattere grintoso. In rosso la prima sera, ideale per guadagnare punti al FantaSanremo, top, con maniche lunghe e con addome scoperto, gonna con un profondo spacco laterale, il tutto interamente rivestito di paillettes, firmato Balesta ma scelto dalla stylist Ylenia Puglia. Cambia il colore ma il mood è sempre lo stesso, top stile Halter che lascia ancora una volta l’addome scoperto, gonna con un alto spacco, e paillettes a volontà.
Simone Cristicchi – Voto canzone 8 – look 10
Simone Cristicchi con “Quando sarai piccola” fa commuovere l’Ariston, un brano dedicato alla madre. Una vera poesia, ricca di emozioni, che sa di vissuto, sono tanti i figli che si sono rivisti in questa canzone, i quali purtroppo vivono l’esperienza dei propri genitori che a causa della malattia perdono la memoria e diventano fragili come bambini. Sicuramente un bellissimo brano, forse da podio ma non da primo posto, in quanto come già scritto prima è più una poesia che una canzone da poter apprezzare in una kermesse musicale. Ricordiamo che si tratta di un festival in cui ci dovrebbe essere un giusto equilibrio tra testo e musica. A parte il tema molto importante, parliamoci chiaro chi riascolterebbe questa canzone? Occorre essere realisti, e dare il voto al brano e non farsi trasportare solo dall’argomento che tratta. L’interpretazione in entrambi le serate è stata assente, quasi come se non fosse coinvolto. Le scelte degli outfit sono state perfette, bellissimo il completo color vinaccio, con inserti in pizzo, perline e cristalli, creato per lui dallo stilista algherese Antonio Marras.
Rkomi – Voto canzone 6 – look 4
Rkomi con “Il ritmo delle cose”, abbiamo capito solo una cosa, ossia che canta in corsivo. I commenti ad unanime sui social ai quali ci associamo anche noi, sottolineano il fatto che del testo non si è capito nulla. Nonostante l’abbiamo sentita una seconda volta, le frasi a metà, la pronuncia non ci lascia speranze. Al contrario del solito non è carismatico, non riesce a travolgere. Il look non pervenuto…
Rose Villain – Voto canzone 8 – look 10
Rose Villain con “Fuorilegge”, buona interpretazione, un brano da riascoltare e capire, un mix di musicalità. Look studiato attentamente, semplice ma allo stesso tempo particolare, curata da Fendi. Nella prima serata un total red, molto sexy, con delle trasparenze, della collezione autunno-inverno 2023 di Fendi. Nella seconda serata ha indossato un abito che fa parte della collezione primavera estate 2025 di Fendi. Un nero scollatissimo, una gonna lunga trasparente con orlo rosa.
Willy Peyote – Voto canzone 9 – Voto look 8
Willy Peyote con “Grazie ma no Grazie”, gran bel testo, con apparente leggerezza lancia messaggi forti, un sound allegro, ritmato, speriamo che il pubblico non si soffermi solo sul ritmo ma anche sulle parole. Un brano che merita il podio, il testo c’è e la melodia pure, il look urbano ci piace.
Marcella Bella – Voto canzone 5 – Voto look 7
Marcella Bella con “Pelle diamante”, ci aspettavamo molto di più da un’artista come lei, invece siamo rimasti delusi, è una canzone che non coinvolge. Nulla da dire sulla sua dote vocale, ma la canzone non riesce ad emergere sulle altre, non piace al pubblico. Un look sexy ma elegante, senza esagerazioni, grintoso e sofisticato.
Bresh – Voto canzone 6 – Voto look 8
Bresh con “La tana del granchio” ci lascia l’amaro in bocca, da buon rapper, ci aspettavamo un sound molto diverso, forse temeva di osare. Un look in stile rock, l’outfit della prima serata è stato creato da Alexandre Mattiussi, direttore creativo del brand AMI Paris. Total black, bomber in pelle e canotta ricamata, pantaloni in lana aderenti e stivali di pelle. Ha curato anche gli accessori, collana a catena, l’anello e il bracciale sono in maglia marine, che appartengono alla Yacht Club del brand APM Monaco.
Achille Lauro – Voto canzone 9 – Voto look 9
Achille Lauro con “Incoscienti giovani” si aggiudica il consenso di sala stampa, pubblico a casa e così via… Un brano che forse meritava doti canore migliori di quelle di Achille Lauro, anche se come Fedez, anche lui ci ha stupiti perché ha cantato di gran lunga meglio rispetto alle altre volte. Un brano intenso, da podio, ma dalle indiscrezioni iniziali pre- festival ci aspettavamo qualcosa di più. Look decisamente cool anche se un pò ricorda “Il Padrino”.