Il fiore all’occhiello dell’esperienza japanese in Puglia.
Casa Matsu il Sushi restaurant di Bitonto in provincia di Bari ( presto aprirà anche a Bari centro ) è un’esperienza di gusto esagerata: da Matsu più che sushi si mangia il vero pesce fresco. Luogo piuttosto accogliente, personale preciso e garbato, appena il cliente si accomoda provvedono a servire un antipasto offerto dalla casa, ma la cosa che incuriosisce di più è la scelta del nome: si tratta de nome di un pino miracolosamente sopravvissuto all’indomani del terribile tsunami che l’11 marzo 2011 si abbatté sulla costa orientale della regione Tohōku e che divenne simbolo della speranza d’un popolo intero, di chi vi scorgeva la possibilità di un ‘dopo’ che desse risalto più a quanto restava che a quanto, di enorme, si era perso. Sul terreno azzerato dall’acqua, nel vuoto orizzontale di macerie e morte che era divenuta la costa, quel solo esemplare si stagliava in verticale con straziante bellezza. Tornando alla parte prettamente culinaria di questo sushi restaurant pugliese non ha nulla di banale e niente è lasciato al caso. Tempi di attesa piuttosto rapidi, soprattutto per via della “catena umana” che lavora dietro il banco composta da almeno cinque Sushi Man. Il prezzo non è di certo moderato, in media 50/60 euro a testa, ma ne vale la pena, soprattutto per l’elaborazione degli huramaki affatto banali.