Umidità e costi elevati fanno tentennare anche i più grandi amanti del
wallpaper, ma non spaventano architetti e Interior designer, che la
scelgono sempre più spesso sia in progetti residenziali che in hotel e
ristoranti.
Non solo scenografie per la zona living, la camera da letto è la
cameretta. Ora la nuova generazione di carta da parati è pronta per
rendere anche il bagno, un ambiente iconico e sofisticato.
Ecco una serie di PRO E CONTRO per avere una sala da bagno di grande
impatto estetico, ma anche… resistente!
Al bando i pregiudizi, spesso legati ai prodotti di vecchia generazione: le carte da parati contemporanee
sono performanti e resistenti, non si scollano e non ingialliscono e, soprattutto, sono declinate in materiali
studiati appositamente per gli ambienti umidi.
Bisogna considerare però il costo che va in base alla quantità di rotoli, della trama e dello spessore. In genere è più caro di una classica tinteggiatura ma allineato a un rivestimento ceramico di fascia media, e la necessità di procedere alla completa sostituzione del wallpaper in caso di rotture anche piccole.
Le carte da parati, hanno un grande vantaggio in fase di ristrutturazione: possono essere applicati anche sopra le piastrelle. Basta riempire le fughe ed eventuali avvallamenti con una colla apposita. Ma Attenzione:
per una resa ottimale, la parete di posa dev’essere integra e asciutta. Se si forma della muffa, è fondamentale sanare completamente la superficie prima di coprirla con il rivestimento.
MATERIALI CORRETTI PER LA POSA
Come ci spiega anche Living Corriere, Non tutti i supporti sono adatti a rivestire le pareti di ambienti umidi. Per il bagno, si può scegliere sostanzialmente tra tre alternative. Sono adatte le carte da parati viniliche, con il disegno stampato su uno strato in vinile accoppiato a un supporto in TNT.
Perfetti anche i wallpaper in TNT – tessuto non tessuto, che resistono bene all’umidità però non sono completamente impermeabili.
La scelta migliore rimane la carta da parati in fibra di vetro, ottenuta con un filato che deriva dalla fusione del vetro ad altissime temperature. La sua resa è particolarmente alta e sembra quasi una tela su cui trama e ordito risultano leggibili. Se trattata con resine apposite diventa completamente impermeabile e resiste molto bene all’usura e agli agenti chimici.
SU QUALE PARETE METTERLA?
Le carte da, parati di nuova generazione non temono l’usura del tempo e possono quindi essere applicate ovunque in bagno. Come per qualunque altro ambiente domestico si può puntare tutto su una parete, trasformandola nel punto focale dello spazio.
Si può creare uno sfondo per la vasca o si può caratterizzare il muro dietro al lavabo oppure quello laterale.
I più modaioli scelgono di rivestire tutte le pareti, con un effetto naturale oppure scommettere su un effetto scatola geometrico.
La carta da parati può essere posata anche all’interno della doccia: in questo caso è bene scegliere il TNT che può essere resinato, sigillando così tutte le giunture ed evitando che i getti d’acqua o i saponi lo intacchino.
SCEGLI LO STILE
Il gusto personale viene assecondato da migliaia di PROPOSTE che si trovano sia in rete, sia in negozi autorizzati, l’importante è controllare sempre che i prodotti siano specificatamente idonei alla posa in bagno o per l’ambiente umido.
Meravigliosi e di tendenza sono i disegni in stile jungle, come il foliage tropicale abbinato al lavabo in marmo e le fantasie naturali che reinterpretano le forme di animali e piante oppure con un tocco più classico.
Molto utilizzate le geometrie, campi di colore, immagini o icone oversize anche tratte da opere d’arte famosissime.
Un ultimo consiglio pratico: affidatevi ad un professionista specializzato, e nel caso la scelta sia quella di un disegno o un decoro complesso è tutto più facile, perché molto spesso le aziende adattano la fantasia alle dimensioni e producono direttamente il wallpaper su misura.
Desiré De Caria Interior Stylist