Il nostro amato Delon che unitamente al suo rivale Jean-Paul Belmondo, sono stati simbolo degli anni Sessanta in quanto avevano cambiato il mondo con il Soft Power. Merito indiscutibile di due maestri esemplari del cinema italiano. Mi riferisco a Luchino Visconti che lo aveva «visto» Rocco e Tancredi e Michelangelo , Antonioni che lo aveva scelto nell’Eclisse (1962). Delon autentico nel suo spirito , capace di interpretare il cinema d’autore quanto quello commerciale. Esemplare in ogni cambiamento anche quello dei registri.
Nonostante il fatto di aver vissuto una infanzia difficoltosa , impegnandosi debutta al cinema
Nativo di Sceaux che si trova collocata a sud di Parigi. La sua vita non facile in quanto fu affidato all’età di 4 anni a una famiglia adottiva dopo la separazione dei suoi genitori . Naturalmente ebbe la fortuna di frequentare ottime scuole . Addirittura all’età di 17 anni si arruola in marina e da lì viene inviato in Indocina. All’inizio in Francia nel periodo del 1956, svolge vari lavori , dal cameriere al trasportatore nel mercato della carne di Parigi. Come atleta si impegna alla carriera da ciclista . Tuttavia il suo amore è per la recitazione. Basti pensare alla dedizione per il giallo di René Clément , Delitto in pieno sole (1960) l’attore, venne scelto per una parte secondaria. Subito dopo ottenne quella del protagonista, ricordiamo Tom Ripley che riesce ad uccidere un giovane ricco facoltoso per acquisire l’identità vera e propria . Ma chi ebbe un ruolo fondamentale fu proprio il maestro Visconti . In breve tempo Visconti riuscì a cambiargli la vita con quella specie di tragedia greca in accento lucano “ Rocco e i suoi fratelli”. Delon non si arrese nell’interpretare i vari ruoli . Dalla più malinconia del protagonista, Rocco Parondi, un figlio del Meridione immigrato a Milano, seguirà l’altra opera l’eclisse di Antonioni.

Indimenticabile Visconti, con Il Gattopardo, in cui egli interpreta il ruolo dell’uomo nuovo appartenente ad un mondo vecchio.
René Clement, Jean-Pierre Melville e Jacques Deray misero in luce il suo sguardo freddo e cinico, completamente opposto alla sua espressione angelica . Grazie a Melville ( Frank Costello ) in Frank Costello recito con la faccia d’angelo (1967); dette il suo volto al gangster Roger Startet ne Il clan dei siciliani (1969) di Herny Verneuil e a Zorro (1975) nel film di Duccio Tessari. Interpretazioni uniche e vivaci , con toni sorprendenti .
Gli anni Settanta furono per Delon caratterizzati da ruoli legati al cinema poliziesco. Qui il suo ruolo è quello di sostituire Marcello Mastroianni nel film La prima notte di quiete (1972) di Valerio Zurlini e contribuì a rendere unica la figura speciale e romantica del protagonista, Daniele Dominici. un Anche in Mr. Klein (1976) di Joseph Losey, Delon si cala nel ruolo di un personaggio tragico. Trattasi dell’usuraio perseguitato dall’idea di un altro sé stesso negli anni bui dell’occupazione nazista a Parigi e dintorni .
Delon ispirato e voluto dal pubblico, fece parlare molto di sé ! Ha fatto occupare pagine delle cronache rosa. Unito all’amore con Romy Schneider, Nel 1964 Delon ebbe un figlio, Anthony, dall’allora moglie Nathalie Canovas , la quale ha recitato al suo fianco in Frank Costello. Di lì a poco altri amori da cui ha avuto altri due figli, Anouchka e Alain-Fabien, e un’altra compagna, Rosalie van Breemen, con la quale ha prodotto una canzone e un videoclip nel 1987. Alcuni ritengono che sia stato il padre di Ari Boulogne, il figlio della modella e cantante tedesca Nico, nonostante il non aver provveduto a riconoscere pubblicamente la paternità. In una intervista rilasciata alla stampa disse :” Sono molto bravo in tre cose: il mio lavoro, le sciocchezze e i bambini”! La sua fantasia va oltre il cinema , con l’appassionante creazione di una scuderia di cavalli da trotto , fino a sconfinare nella ricerca di profumi per uomo e donna. Con tutti gli accessori più originali vedi orologi stilizzati e occhiali . Sì è dedicato alle opere di arte , collezionando dipinti e sculture particolari . Decise pubblicamente di ritirarsi alla fine della sua carriera di attore nel lontano 1999. Anche se nello stesso anno, non esitò a recitare in “Les Acteurs di Bertrand Blier”! Partecipò in diversi telefilm polizieschi, solo nel 2022, nell’ultimo film girato prima del suo ritiro, si impegnò a recitare con Juliette Binoche in “The Empty House”, diretto dall’instancabile Patrice Leconte. Nell’agosto del 2002, Delon dichiarò apertamente :”Non mi vedrete mai vecchio e brutto..perché me ne andrò prima, o morirò”.
Oggi il cinema piange l’amato Delon , al contempo tutto noi lo ringraziamo per quanto ha fatto e per quanto ci ha insegnato ! Grazie di essere stato fin qui con noi ..adorabile come sei !

A cura di Patrizia Valeri

Avv. Patrocinante in Cassazione – Giurisdizioni Superiori

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