Apolide è l’Opera di Drammaturgia umanitaria scritta dalla poetessa-sociologa Antonella Pagano in scena al Teatro di Documenti il 30 gennaio alle ore 20,00.
E’ la terza opera della Teatraltrilogia che ha preso l’avvio nel gennaio 2023 allo storico Teatro Guerrieri, già Impero, di Matera per
arrivare poi al Ghione in Roma e, sempre in Roma, al Teatro di Documenti, dove si concluderà in
questo Gennaio 2024 – Januarius -dice la Pagano- la porta dell’anno. La poetessa confessa di
sentirsi impotente spettatrice, come milioni di esseri umani, di tanti terribili fatti di cronaca. E
proprio da una delle tragedie dei nostri giorni, una di quelle pagine strazianti scritte dalle migliaia di
corpi, uomini, donne e bambini, che si spalmano prima e poi affondano nel Mediterraneo nel
tentativo di raggiungere le sponde d’un futuro che si possa dir tale, vero soprattutto, migliore
almeno, “da una di quelle tragedie l’inchiostro della mia anima ha scritto la drammaturgia di
Apolide. Sul mare di tulle celestazzurro che colmerà il salone superiore del Teatro di Documenti,
tra le note de’ “Il vero nome della vita” -di cui ho scritto musica e testo- con l’arrangiamento della
pianista e compositrice Daniela Brandi, si materializzerà fiaba e tragedia. Straordinario, che il primo
premio tributato all’Opera letteraria, ho vissuto molti decenni a Matera prima di arrivare a Roma,
sia arrivato proprio dalla Basilicata, da Potenza dove la Prof.ssa Novella Capoluongo fondò il
Premio intitolato alla Maestra elementare Carolina D’Araio, tragicamente uccisa da uno dei suoi
studenti…che tanto aveva aiutato… e che era andato a farle visita! Finito nel tunnel della droga
aveva pensato bene di andare a rubare a casa di lei per acquistarla. E l’ex alunno non solo rubò, le
tolse la vita.
Ordinaria follìa-scrive molta stampa! Voglio sperare che questo sia solo un beffardo
modo di dire e che la follìa non diventi ordinaria, non si stabilizzi nella quotidianità di questo
pianeta in deriva umana e umanitaria che ha bisogno di Bellezza, un bisogno assoluto e urgente di
Bellezza, perciò il mio Teatro dei Diritti, il Teatro della Legalità, il Teatro della Bellezza, del
Sogno, della Gentilezza, della Bella Parola che evochi e reinsegni i gesti belli ove bello stia per
bello, buono e giusto; in questo umus pensante sono germinati i “Cantieri della Bellezza”; in
questo e tanto altro la 1^ Edizione del Premio a Chi spende la propria vita per la Bellezza”. 26
Istigatori di Bellezza -danzatori, poeti, cantanti lirici, una coltivatrice di fiori, intellettuali,
accademici, professori universitari, musicisti, filosofi, ciascuno ne tesserà il senso contribuendo a
comporre il caleidoscopio più significante di “questa”: BELLEZZA, citata, citata e mai veramente
agita e compresa.
Laura AMADEI, Fabia BALDI, Jaquelina BARRA, Elisabetta BERTO, Daniela BRANDI,
Rosemary BROWN, Anna BRUNO, Giulia CAIANIELLO, Alessandra CASINO, Rosella FANELLI, Raffaella
FIORI, Valdrin GASHI, Michele GERACE, Francesco GHERARDI, Luca IMBRIANI, Gloria MACCARONI,
Monica MARZIOTA, Flavja MATMUJA, Antonella PAGANO, Simone SALERNO, Lorena SALIS, Eugenia
SERAFINI, Andrea TOMMASINI, Patrizia VALERI, Iolanda ZIGNANI. Ospite della serata il neo- Direttore dei
Teatri di Siena Vincenzo BOCCIARELLI con un cameo poetico (testo della Pagano). 26 Istigatori di
Bellezza che la poetessa certificherà con un cartiglio che ha appositamente realizzato. Due gli
illustri designati al conferimento del Premio in questa Prima Edizione, un uomo e una donna;
l’illustre madrina è l’Onorevole Prof.ssa Cinzia DATO che vorrà stringere la mano alla dott.ssa
Marina Sonzini, dotta e sensibile Storica dell’Arte, coraggiosa e generosissima mecenate
dell’Arte e degli Artisti, oltre che collezionista d’Arte per passione e al Presidente di Sezione del
Consiglio di Stato Prof. Gianpiero Paolo Cirillo, cui tutti si deve essere grati anche per i
preziosissimi saggi sulla Bellezza, fra gli altri: ”Il diritto al borgo come una delle declinazioni del
diritto alla bellezza e come luogo “dell’altrove” oltre a “Le scelte eticamente sensibili. Limiti e
obblighi della pubblica amministrazione tra diritti e interessi legittimi fondamentali”. “E’ la magia
dell’incontro”, asserisce sempre la Pagano, l’ “IN CON e TRA gli altri” -la sua religione civile- a
informare tutta la sua vita e a tessere i principi dell’Associazione APS “La Tenda
dell’Abbraccio”; è la magnificenza della vita a spingerla nel volerla onorare grandemente e al
meglio usando l’equazione che lei stessa ha coniato, oltre 40 anni fa, e che per prima tenta
quotidianamente di onorare: “che la bella parola sappia farsi bell’azione”. Una serata di belle
parole concretizzate in propositi e progetti in itinere e futuri posti in essere da persone che
spendono la vita nel segno della Bellezza e che si ritrovano in una delle pance di Roma, un Teatro
pensato e realizzato dal più grande scenografo, costumista e regista che mai l’Italia abbia avuto:
Luciano Damiani. Non mancheranno i colpi di scena e di teatro grazie alle possibilità scenotecniche
che lo stesso Teatro offre e che con le performances inedite -anche internazionali- a corona
tutt’attorno ad APOLIDE- faranno magica la serata del 30 gennaio 2024.
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