Bello, simpatico, solare. Tre aggettivi che potrebbero racchiudere esteticamente Raimondo Todaro, il
poliedrico ballerino di Ballando con le stelle, ma in realtà nel corso degli anni il trentunenne catanese ha dimostrato anche di essere un talentuoso show-man che lo ha visto al banco di prova ufficiale nel cast di Tale e quale show, nella conduzione di Ballando in the road, e come attore di fiction, musical e di teatro. È sposato con la ballerina di ‘Amici’, Francesca Tocca, con la quale è convolato a nozze da un anno dopo tre di convivenza e hanno una bimba di nome Jasmine, e il sabato sera in primavera di solito tra di loro ci sono dei veri e propri “scontri”…
Raimondo è terminata da qualche mese la tua esperienza televisiva a Tale e quale show, quali bilanci hai tratto?
Un’esperienza che rimarrà indelebile nel mio cuore, indimenticabile. Inizialmente ho vissuto un momento di ansia perché mi stavo accingendo a fare una cosa completamente nuova, perché avevo il tabù del canto, e farlo davanti a quattro milioni di telespettatori per me era un mezzo shock. La notte non riuscivo a chiudere occhio, e ci ho impiegato qualche settimana per essere più tranquillo possibile come sono sempre, ma quando stavo per iniziare a sentirmi più a mio agio è terminato il
programma.
Ma se Giovanni Ciacci ti ha “scoperto” musicalmente parlando vuol dire che una certezza del tuo talento c’è di sicuro…
Si ma ho ancora tanto da imparare.
Il tuo connubio artistico con Giovanni Ciacci funziona benissimo. Quest’anno sei anche in veste di tutor a Detto Fatto. Come ti ha accolto il grande pubblico del contenitore pomeridiano di Rai2?
Percepisco dai commenti delle persone che noi siamo una coppia che diverte, che strappa sempre un sorriso a casa. Ci sono tante persone che mi scrivono su Instagram per informarmi di questo, e credo che sia un punto veramente grande a nostro favore. Non so perché ma è l’accoppiamento che funziona.
Merito di Milly Carlucci che ha pensato di proporre due uomini che ballano in coppia in una trasmissione di prima serata per la prima volta al mondo.
Si merito suo sicuramente, anche perché Ballando va in onda in 67 Paesi e io e Giovanni siamo stati la prima coppia uomo-uomo in tv a ballare quegli stili di danza.
Come mai la Carlucci ha scelto proprio te per rappresentare questa tipologia di ballo?
Io sono a Ballando da 13 edizioni, e Milly sa benissimo che devo avere sempre degli stimoli nuovi. Per questo ha pensato subito a me quando si è trattato di mettermi in coppia con Platinette, Giusy Versace, e lo stesso Gió Gió ( Giovanni Ciacci ndr ).
Cosa ne pensi dell’invito di Milly Carlucci diretto a Maria De Filippi che la vorrebbe nel suo show nella prossima edizione di Ballando?
Maria è così tanto impegnata con i suoi programmi che per lei sarà veramente difficile poter assecondare l’invito di Milly.
Amici e Ballando con le stelle sono due show che vanno in onda contemporaneamente il
sabato sera e si scatena in maniera inevitabile anche la “guerra” dei dati di ascolto. Come la vivete voi protagonisti del programma di Rai1?
Penso che siano entrambi due prodotti di grande qualità, e che la competizione sia anche naturale. Una volta vince Balllando e l’altra vince Amici.
A tempo stesso questa stessa “competizione” si riproduce anche in piccolo tra le mura domestiche di casa tua, perché tua moglie Francesca lavora proprio come ballerina professionista ad Amici.
Ma noi ci facciamo una grande risata, non badiamo a questi “scontri” televisivi, per quanto poi oggettivamente inevitabili siano.
Nella tua quattordicesima edizione del talent show di Rai1, chi vorresti come partner?
Michelle Hunziker, ma mi rendo conto di chiedere troppo, senza nulla togliere alla persona che sarà al mio fianco in questa edizione.
Ma si sa già qualche nome?
No è ancora troppo presto.
Ti sei cimentato anche nella recitazione. Ti abbiamo visto sui set di alcune fiction Rai di successo.
A me piace tanto recitare, ma
se devo dirla tutta preferisco il teatro alla fiction.
Invece in questo periodo nei week-end sei impegnato con Ballando on the road alla ricerca di nuovi talenti. Come ti sei messo alla prova alla conduzione di questo spin-off di Ballando con le stelle, che anticipa puntualmente la messa in onda del format?
In Ballando in the road mi occupo della conduzione e a me piace un sacco. Ecco, mi piacciono quelle cose che una persona ci deve mettere del suo, perché hai la possibilità di improvvisare.
Sei stato protagonista della trasmissione Prodigi, condotta da Flavio Insinna e Nathalie Guetta, nella quale si è parlato delle problematiche socioeconomiche mondiali di cui UNICEF si occupa quotidianamente, con il supporto di relativo materiale video.
È stata un’esperienza meravigliosa che non dimenticherò mai, un onore per me essere testimone dell’Unicef, mi hanno regalato davvero tante emozioni mandandomi in Africa questa estate. Puoi anche vederlo attraverso la tv quel tipo di mondo diverso dal nostro, ma andarlo a vedere sul campo è un’altra cosa.
Ci hai abituati ad apprezzare il tuo talento sotto molteplici discipline. Sei sulla buona strada per essere uno show-man, sullo stile Fiorello, che sono una rarità ormai.
Questo per me è un grande complimento per due ragioni: la prima è che Fiorello è il mio mito da sempre, anche se di strada ne ho da fare
perché sono solo ad un quarto del talento di Fiore; il secondo motivo è un po’ più campanilista perché anche lui è di Catania, la mia terra natale.
Intervista rilasciata a Sir Flavio Iacones da Raimondo Todaro per il mensile TUTTO.