Il viaggio di Marco Confortola su “Focus” si conclude domenica 27 settembre, in prima serata, con una puntata di «Dalle Alpi al Tetto del Mondo» dedicata al tema del “ritorno a casa”. Momento inteso, prima di tutto, come “riuscire a scendere” dalla vetta di un Ottomila, dosando le energie e tenendo a freno gli entusiasmi per non sacrificare la sicurezza.

Sulla rete tematica diretta da Marco Costa, l’alpinista documenta le sue discese più difficili e spiega perché, in alcuni casi, abbia deciso di rinunciare a vette quasi conquistate, a causa di problemi fisici che in quelle condizioni estreme avrebbero potuto costargli la vita.

Centrale – quindi – il concetto di sicurezza, che vede Confortola impegnato in prima linea anche come membro del soccorso alpino. Il programma ricostruisce una delle più spettacolari operazioni di salvataggio fatte nella storia dell’himalaismo: nel 2017, Confortola, con un paio di esperti elicotteristi trentini, riuscì a recuperare sette militari indiani, sorpresi in alta quota dall’esaurimento delle loro bombole d’ossigeno, sul Dhaulagiri.

Ma il tema del “ritorno a casa” è relativo pure alle radici e al legame profondo di Marco Confortola con l’identità culturale della Valfurva. Uno spendersi costantemente a favore dei “custodi della montagna” e delle professioni che rendono questa area accessibile e sempre più appagante e sicura per chi desideri viverla tutto l’anno, attraverso il turismo o lo sport.

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