Pochi giorni fa mi sono imbattuta nel secondo trailer di “50 sfumature di grigio”, pellicola tratta dall’omonimo romanzo della scrittrice inglese E.L. James, attesa nelle sale italiane il 12 febbraio 2015. Ripensando al libro, letto poco più di un anno fa, non ho potuto fare a meno di pormi una domanda: “quante sono le sfumature di una donna?”, ma soprattutto, “può un uomo condurla in un vortice di passione e desiderio fino a farla sentire malata? Fino a farle mettere in discussione certezze oramai considerate acquisite?”.
L’essere femminile è sicuramente la creatura più bizzarra, lunatica e bella del genere umano. Difficile da spiegare, come canta la Mannoia, “dolcemente complicata”! Eppure c’è qualcosa che ci accomuna, la voglia di sognare, che sia davanti ad un bel libro o film o semplicemente viaggiare con la fantasia mosse dal desiderio di sentirci sempre vive. Il sogno spesso ci fa confondere la realtà con la finzione, ci porta a confini inesplorati, azzardi mai presi in considerazione. Nel sogno tutto è possibile!
Non è un caso, forse, che la maggior parte delle protagoniste dei romanzi erotici siano fanciulle inesperte, spesso ingenue, ancorate fedelmente all’idea dell’amore romantico. Femmine in erba, in trepida attesa del loro carnefice e salvatore. Giovani fanciulle investite da un tornado di passione e desiderio che spazza via qualsiasi convinzione. Piccole donne alla vigilia di un lungo e tormentato viaggio, al cui arrivo non saranno più le “bimbe” della partenza, ma femmine più mature e consapevoli.
Non è che sia una grande divoratrice del genere, posso vantare pochissime letture, le mie affermazioni potrebbero tranquillamente essere smentite. Nonostante ciò mi piace l’idea di una convivenza tra l’angelo e il diavolo nell’elegante corpo femminile. Una convivenza spesso difficile, ma necessaria per la scoperta di se stesse. Ogni donna è innanzitutto Femmina, cambia semplicemente la consapevolezza di ciò.
Continuo però a chiedermi: “per arrivare alla verità è necessario farsi sodomizzare corpo e anima? Sarà vero il clichè tipico del genere secondo cui una donna ha bisogno di un uomo, a tratti cattivo, per vedersi con occhi nuovi, scoprendo lati nascosti di sé?”. Non credo, piuttosto sono convinta che la donna, nonostante non perda occasione per dichiarare la sua indipendenza ed emancipazione, sia ancora legata a vecchi tabù e pregiudizi che la portano inevitabilmente a vergognarsi della propria femminilità nel senso più intimo del termine. Ecco quindi che viene spontaneo addossare la colpa di taluni comportamenti e desideri etichettati come sbagliati a uomini spietati, terribilmente affascinanti, uomini al quale è impossibile dire no. O peggio ancora, ci illudiamo che per venire fuori abbiamo bisogno di una guida maschile, che ci prenda con violenza e determinazione, che ci rapisca sensi e anima, ci faccia sentire ebbre, quasi malate, soprattutto non più lucide e padrone del nostro corpo. L’idea è affascinante, anche troppo! Appunto per questo, molto ingenuamente (lungi da me la presunzione di certe teorie scientifiche), credo che inconsciamente siamo noi ad attirare certi tipi di uomini. Probabilmente ad un certo punto della nostra vita, stanche di tanta prevedibilità, annoiate da certezze oramai scontate, ci sentiamo pronte a qualcosa di più, abbiamo voglia di azzardare, mettendo a rischio anche i nostri sentimenti. Abbandoniamo l’idea dell’amore dolce e romantico con la quale siamo cresciute per far spazio alla passione e al desiderio. Inevitabilmente attiriamo e ci sentiamo attratte da uomini che reputiamo in grado di soddisfare le nostre nuove aspettative. Può essere una fase (che non credo abbia età), un cambiamento radicale, una semplice voglia di sperimentazione, sta di fatto che siamo sicuramente noi a decidere come, quando e con chi. È anche vero, però, che spesso ci fermiamo alla pura fantasia, perdendoci tra le pagine infuocate di storie come quella di Anastasia e del suo affascinate, quanto crudele Christian Grey.
Credo che il nocciolo della questione stia tutto qui, si cresce, si ama, si desidera, ci si confronta e si matura, cambiano le esigenze e le aspettative, c’è chi ha il coraggio di affrontarle, chi le lascia sopite. Sta di fatto che siamo fatte così e tuttora non siamo mai in grado di dire con esattezza cosa veramente desideriamo! E questa è l’unica caratteristica che da sempre ci contraddistingue, le nostre molteplici e affascinanti sfumature di donna…

Condividi