La quarta serata del Festival di Sanremo, come già preannunciato da Carlo Conti è stata davvero intensa: è stato decretato il vincitore delle nuove proposte, ed i Big hanno gareggiato per conquistare la semifinale, coloro che si classificheranno agli ultimi quattro posti, purtroppo saranno eliminati. Si inizia con le nuove proposte, Carlo Conti indica lo svolgimento delle votazioni per le nuove proposte, sul risultato finale incide al 40% il televoto, il 30% della giuria di esperti, ed il 30% della giuria demoscopica. Prima sfida tra Amara ed i Kutso, la band si presenta sul palco in maniera stravagante, il chitarrista suona in una finta doccia e sul volto una foto di Carlo Conti,a vincere è la band. Seconda sfida Enrico Nigiotti Vs Giovanni Caccamo, quest’ultimo artisticamente più bravo ed infatti vince. 1 2 3 via con la gara dei Big, stesso meccanismo di votazione, i voti ottenuti questa sera verranno sommati a quelli delle serate precedenti. La prima ad esibirsi Annalisa, voce incisiva, esecuzione pulita e canzone degna della finale, anche questa volta il look è carino. Prima uscita per Arisa, in stile Betty Boop come fa notare il presentatore, indossa un abito bianco con giacca e gonna, con uno strascico vistoso, out le scarpe nere con una palla rosa dietro. Secondo Big Nesli, è la volta di Emma che scherza un pò sulle critiche ricevute su giornali e web, indossa un abito che ci riporta un pò all’antica Roma. Irene Grandi, a mio avviso anche questa sera l’esibizione era soddisfacente, Nek conquista proprio tutti, dai colleghi alla stampa, dal web alla critica, molti lo decretando come vincitore assoluto sia per la qualità della sua canzone che per le sue performance. In queste giornate fredde vedere l’abito di Rocio Munoz Morales (ogni volta che scrivo il nome completo finisce la puntata Festival) mette buon umore, ricorda molto la primavera, sia per le decorazioni floreali sia per i colori. Non c’è nulla da fare, Bianca Atzei non mi “garba” proprio, abito out, però questa volta l’esibizione è andata meglio, la canzone non lascia per niente il segno. Ad aprire la carrellata degli ospiti il Ct della nazionale Antonio Conte a cui questa sera ho assegnato un nomignolo: Mister Simpatia, la sua presenza è insignificante, fategli una raffica di foto, così almeno in futuro qualcuno potrà ricordarsi che anche lui ha calcato quel palco. Si ritorna alla gara con Biggio e Mandelli, unica canzone di cui ricordo il ritornello oltre a quello dei Kutso, una canzone simpatica che comunque ritrae bene la nostra società, ma ammetto che non è una canzone sanremese anzi è quel tipico stornelli da cantare sotto la doccia. Si passa a Lara Fabian e su di lei io non sono così obiettiva, ho sempre apprezzato la sua voce, quindi di conseguenza giudico la canzone del Festival in maniera positiva solo per questo, ma riascoltando la canzone forse quella fetta di pubblico che ritiene insensata la sua presenza non ha tutti i torti ma ripeto dovete ammettere che ha una voce straordinaria. Finalmente a scedera dalle scale è l’ospite che ho atteso con ansia, Virginia Raffaele che ha dato vivacità a questo Festival di Sanremo targato Carlo Conti, impeccabile l’imitazione di Ornella Vanoni, l’avrei scelta come co-conduttrice/valletta al posto di Emma, Arisa e Rocio. Esibizione di Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi, un brano di nicchia, ed essendo tale non tutti riescono ad apprezzare, lodevole anche il testo. Si continua con Lorenzo Fragola anche il suo brano mi piace anche se alcuni lo ritengono ancora poco maturo musicalmente per un palcoscenico come quello di Sanremo. Nuovo ospite Sammy, un ragazzo affetto da una rara malattia ovvero la Progenia, ha presentato la sua associazione che sostiene la ricerca, una persona allegra e caratterialmente forte. Subito dopo Anna Tatangelo che sinceramente non mi entusiasma molto, come neanche il Volo, già il nome è tutto un programma, grande fantasia nel sceglierlo, oltre al virtuosismo canoro non vi è altro da apprezzare, ed essendo il Festival della canzone italiana credo che debba vincere una canzone degna di tale titolo. Bravissimo anche Gabriele Cirilli, a me la sua comicità piace, anche se sbirciando un pò sul web, ho letto molti commenti negativi. Ad esibirsi è Gianluca Grignani, anche per lui il web si divide, dopo tocca a Malika Ayane e per lei inutile che mi esprima perché è l’arte in persona. Tocca ai Dear Jack e anche questa sera non mi convincono, purtroppo hanno al seguito molte fans, tante ragazzine che votano per loro, quindi arrivano ad occhi chiusi alla finale, dalla serie:” le fans erano vicine al telefono ancora prima che iniziasse il Festival.” A questo punto siamo giunti alla sfida finale delle nuove proposte, Kutso contro Giovanni Caccamo, mi piacciono entrambi le canzoni, orecchiabili, la band rappresentano i cosiddetti “animali da palcoscenico”, mentre l’avversario sembra un pò perdersi nel vuoto.
Però Caccamo ha qualche dote in più come artista, infatti vince con il 56% dei voti, inoltre si aggiudica il premio della critica Mia Martini, ed il premio della sala stampa denominato Lucio Dalla. Va avanti la gara dei Big con Marco Masini, dopo la sua esibizione fa il suo ingresso Elena Sofia Ricci, via con Nina Zilli fantastica performance. Dopo tocca ad Alex Britti, l’esibizione è andata bene, altro momento comico con Virginia Raffaele che imita le colcenteriste. Raf no commenti, purtroppo la bronchite l’ha devastato, dopo di lui Chiara e l’ospite musicale Allevi, successivamente il e producer francese The Avener. Stop al televoto, si scopre la classifica, ad abbandonare la gara sono: Biggio e Mandelli, Lara Fabian, Raf e Anna Tatangelo.

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