Milano Liberata: Liberato il cantautore tanto discusso, riesce a far muovere 30mila persone per il suo concerto.
Liberato ha conquistato Milano, al suo concerto sono arrivate ben 30mila persone. Con il suo sound riesce a conquistare il cuore di milioni di fans, che crescono di giorno in giorno. Abbiamo seguito attentamente tutto quello che ruota intorno a lui, i suoi fans, abbiamo ascoltato attentamente le sue canzoni, per poter raccontare a voi chi è Liberato. “Milano Liberata” questa è la frase che i fans utilizzano, per descrivere in poche parole l’emozioni che hanno vissuto al suo concerto. In effetti il numero delle persone arrivate a Milano è notevole. Tutti accomunati dalla voglia di ascoltare il suo sound e di condividere insieme l’amore per lui. Si è esibito sul palco del Festival di Milano Rocks, all’Ippodromo Snai di San Siro. Unica data italiana, dopo aver dovuto rimandare l’evento per 2 anni di seguto, a causa della pandemia da Coronavirus. Liberato sui social network aveva annunciato: “Mò amma fà ‘o burdel”. Così è stato, ma un “burdel” di cuori che pulsano alle note di ogni singola canzone. Sul palco si sono presentate 4 sagome incappucciate, tra loro c’era Liberato, proponendo le canzoni presenti nei due album “Liberato 1” e “Liberato 2”.
Nelle canzoni un sound misto tra synth dance e bassi dubstep, l’r&b, la dance, l’elettronica, che si fondono alle tradizioni della musica napoletana, la tammurriata e la neo-melodica. Sono state inserite anche brani che appartengono al ritmo dance anni 90, come “Gypsy Woman” di Crystal Waters, My Friend” dei Groove Armada ecc. Il chitarrista con i suoi assoli ha ricordato fraseggi e assoli di Pino Daniele. Non conosciamo la vera identità ed il volto di Liberato, ma sono chiari i suoi punti di riferimento artistici. Dimostra di avere una cultura musicale molto ampia, di larghe vedute, uno sguardo verso il futuro ma uno verso il passato perché quello che siamo oggi è grazie a ciò che siamo stati. I km non sono stato un ostacolo per i milioni di fans, i quali sono giunti a Milano già qualche ora prima del concerto, non solo per poter accedere ai primi posti, ma anche per incontrarsi e conoscersi dal vivo. Esiste un fan club molto unito che lo segue accuratamente, lo sostiene, e per questa occasione nonostante il numero elevato di persone, sono riusciti ad organizzarsi ed hanno condiviso insieme l’esperienza. Tante foto postate sui social network, parlano chiaro, la musica di Liberato unisce, trasmette la voglia di vivere intensamente la vita, di concedersi scambi culturali tra varie regioni. Le voci che cantavano all’unisono, i sorrisi, le lacrime di gioia che si possono osservare nei video e foto, lanciano un solo messaggio: “La musica non può fermarsi”.
Vogliamo spendere un ultima nota positiva, nonostante alcune critiche lette in altri siti, il concerto di Liberato si è svolto in totale armonia, tutto nel rispetto delle regole e delle persone umane. È in questo clima che dovrebbero svilupparsi ogni manifestazione canora, purtroppo non in tutte avvengono in totale serenità.
A cura di Maria Vittoria Corasaniti
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Per le foto si ringraziano i ragazzi del fan club presenti al concerto