A“Le Iene”, il pilota tra i più titolati al mondo, Valentino Rossi, ripercorre in un’intervista le principali tappe della sua carriera.
Raggiunto da Stefano Corti il giorno della sua ultima gara italiana di MotoGP al circuito di Misano, il campione si sottopone ad un simpatico gioco di indovinare il momento sentendo la telecronaca. Valentino Rossi le indovina tutte in pochi secondi ma un ultimo audio sembra metterlo in difficoltà: è la decima vittoria del mondiale, creato ad hoc della trasmissione con la complicità di Guido Meda, per omaggiarlo del suo leggendario successo. A completare il dono anche una coppa simbolica, consegnata per l’occasione dalla sua compagna Francesca Sofia Novello, presto madre della loro prima figlia. Questa l’intervista integrale:
Inviato: Nonostante la pensione sei in formissima.
Valentino Rossi: Grazie, grazie! Mi dispiace però andare in pensione.
Inviato: Sei pronto al grande passo?
Valentino Rossi: Direi di sì, dai. Continuo a fare il pilota, correrò con una macchina l’anno prossimo, rimarrò in pista, sennò mi annoio!
Inviato: Abbiamo già la squadra, sappiamo già dove?
Valentino Rossi: Correrò con delle macchine GT, serie Endurance, però adesso dobbiamo capire che campionato fare.
Inviato: Quando è maturata questa cosa del ritiro?
Valentino Rossi: Ho pensato di continuare quest’anno però ho detto, vedo quanto sono competitivo, se riesco a vincere, se riesco a salire sul podio, se riesco a fare delle belle gare. Però quest’anno è stata più dura del previsto, mi aspettavo di andare un po’ più forte, di fare meno fatica. Dopo la gara di Assen, e li mi ero prefissato di decidere con calma, ho aspettato una settimana e poi ho detto, via, ci siamo.
Inviato: Non ce n’è proprio più?
Valentino Rossi: Sai qual è il problema? È che io sono vecchio! Ho 42 anni, gli altri piloti ne hanno 25. Fossi stato più giovane ci sarebbe stato il tempo per ripensarci ma ormai va bene così.
Inviato: Arrivare a Misano per l’ultima gara in Italia com’è stato?
Valentino Rossi: Bello. È stato un weekend molto emozionante, con una grande atmosfera. Era pieno di gente, pieno di tifosi. Poi sono contento perché sono riuscito a fare una bella gara. Partivo indietro e son finito decimo, sono riuscito ad andare piuttosto forte, ho fatto dei sorpassi, mi sono divertito, quindi è stato il miglior modo per salutare tutti i tifosi. E dopo la bandiera a scacchi mi sono fermato sotto la tribuna, ho tirato il casco, è stato bello.
Inviato: Cosa perde il Motomondiale senza Valentino Rossi?
Valentino Rossi: Allora, prima il moto mondiale era uno sport abbastanza famoso però un po’ più di nicchia. Con me tanta gente si è avvicinata alle moto, gente che non le conosceva: dai bambini piccoli alle signore di ottanta anni, ho un grandissimo successo con le signore di ottanta anni! È stato questo il bello, è diventato più famoso. Comunque ci sono un sacco di piloti italiani…
Inviato: Tipo?
Valentino Rossi: Francesco Bagnaia, Franco Morbidelli, mio fratello (Luca Marini, ndr.), Enea Bastianini, ci sono quattro piloti italiani l’anno prossimo al MotoGP che possono essere forti. Sarà un po’ diverso ma sarà bello uguale!
Inviato: È più emozionante vincere un mondiale o sapere di diventare papà?
Valentino Rossi: Sapere di diventare papà è sicuramente più emozionante, vincere il mondiale è più adrenalinico.
Inviato: Avete scelto il nome?
Valentino Rossi: Ce ne sono ancora due tre in ballottaggio!
Inviato: Un nome che avete già scartato?
Valentino Rossi: Valentina per me, Sofia per lei (guarda verso la sua compagna, ndr.), ci piaceva Vittoria…vediamo dai!
Inviato: Noi siamo andati a trovare Guido, che è diventato Guido Meda grazie alle telecronache che ti ha dedicato e abbiamo preparato un piccolo gioco veloce dove abbiamo raccolto i momenti più belli della tua carriera leggendaria. Noi te li facciamo vedere e tu devi indovinare di cosa si tratta.
Valentino Rossi: Va bene!
L’inviato mostra le immagini con le tappe più importanti della carriera del pilota e Valentino Rossi le indovina tutte in pochi secondi.
La prima: la vittoria del 1997 a Brno durante il Gp della Repubblica Ceca.
Inviato: Che ricordo hai del primo mondiale?
Valentino Rossi: È un sogno che si avvera. Vincere un mondiale è una cosa che non dimentichi. Il primo mondiale non si scorda mai!
La seconda: il gran Premio del Giappone nel circuito di Suzuka nel 2001.
Valentino Rossi: La pista era bellissima e li ci fu una grande lotta con Max Biaggi, io ho provato un sorpasso all’esterno, lui mi ha dato una gomitata, poi il mio sorpasso con l’alzata del dito medio. È stato un grande momento! Una rivalità bellissima in cui lottavamo per vincere il mondiale e questa è stata un po’ una mezza rissa da strada, ma è stata bella.
Inviato: Ti è capitato di incontrarlo e di parlargli di questo momento?
Valentino Rossi: Quando correvamo insieme i nostri rapporti non erano meravigliosi, adesso quando ci vediamo ci salutiamo, abbiamo condiviso una cosa insieme ed è stato bello.
La terza: la prima vittoria con la nuova moto al mondiale della MotoGP a Rio, nel 2002.
Valentino Rossi: È stata una gara difficilissima, era bagnatissimo.
La quarta: dalla Honda alla Yamaha, la vittoria del mondiale a Phillip Island nel 2004.
Valentino Rossi: Questa è probabilmente la vittoria più bella della mia carriera. Con Gibernau è stata una rivalità tosta. All’inizio eravamo abbastanza amici, dopo un po’ meno…è molto difficile andare d’accordo quando si lotta per i mondiali insieme. Tra i due andavo meno d’accordo con Biaggi, con lui è stata molto più lunga la rivalità.
La quinta: nel 2018 il ritorno alla vittoria del mondiale con la Yamaha.
Valentino Rossi: È stato bello perché qui, dopo aver perso nel 2006 e nel 2007, sono tornato a vincere. Qui ho battuto Stoner, Lorenzo, Pedrosa. Questa è stata una delle più belle gare della mia carriera. Anche con Stoner quando abbiamo lottato è stato duro il rapporto.
La sesta: la centesima vittoria, nel 2009, ad Assen, in Olanda.
Valentino Rossi: 100 vittorie sono un bel numero! Lorenzo è stato un grandissimo rivale, adesso andiamo d’accordo.
Inviato: Rivedendo queste immagini ti viene ancora voglia di lasciare?
Valentino Rossi: Rivedendole mi fa venire voglia di correre per altri 10 anni però va bene così. Qui, nel 2015, ci sono dei ricordi molti brutti perché c’è stata una grande lotta tra me e Lorenzo e abbiamo avuto dei problemi con Marquez che mi ha fatto perdere. Non si era mai visto che un campione corra per far perdere un altro e non per vincere lui. mi dispiace non aver vinto 10 mondiali perché a Valencia ho sbagliato e sono caduto ma questo ha fatto più male. È un grande rammarico perché non me l’aspettavo e da lì non è stato più lo stesso.
Inviato: Chi è stato il tuo più grande rivale?
Valentino Rossi: Biaggi, Stoner, Lorenzo.
Inviato: Quello che torneresti a sfidare?
Valentino Rossi: Stoner.
Inviato: Per l’ultimo contributo abbiamo solo l’audio.
In questo momento Corti gli fa sentire un audio registrato con la complicità di Guido Meda di una finta telecronaca, quella della decima vittoria al mondiale. È un regalo da parte della trasmissione per onorare i suoi successi. Quando il pilota se ne accorge sorride, festeggia ed esclama:
Valentino Rossi: Sono contento! Mi date una coppa? Anche il decimo mondiale è arrivato!
Inviato: A chi dedichi questa vittoria?
Valentino Rossi: Alla bimba che sta per nascere. Grazie, è stato bello!