
Il Direttore Artistico Vincenzo Bocciarelli si vedrà debuttare e tutte le sue doti artistiche si esprimeranno nel ruolo “Il Gattopardo. Il ritorno di Angelica”

Vittoria Belvedere interpreterà la protagonista! Con immensa emozione siamo tutti ad aspettare questo spettacolo che costituisce l’ultimo appuntamento della stagione 2024/2025 dei Teatri di Siena e vedrà un cambio nel cast: come comunicato dalla produzione dello spettacolo, l’attrice Ornella Muti sarà sostituita da Vittoria Belvedere nel ruolo di Angelica in “Il Gattopardo. Il ritorno di Angelica”.
Lo spettacolo, attesissimo che andrà in scena al Teatro dei Rinnovati venerdì 11 aprile alle ore 21, sabato 12 aprile alle ore 21 e domenica 13 aprile alle ore 17, e offrirà al pubblico un’esperienza coinvolgente di parola, danza e musica, ispirata al capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Accanto a Vittoria Belvedere, nel doppio ruolo del Principe Fabrizio di Salina e di Tomasi di Lampedusa, ci sarà Vincenzo Bocciarelli, direttore artistico dei Teatri di Siena . Ad arricchire lo spettacolo, le straordinarie coreografie della Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta dal Maestro Nino Graziano Luca, che farà rivivere l’atmosfera del romanzo attraverso i Gran Balli d’epoca sulle musiche di Nino Rota.
Come anticipato nella premessa si sostanzia nell’ultimo spettacolo della stagione, questa sarà anche l’occasione per salutare il pubblico e ringraziarlo per l’affetto e per la partecipazione dimostrata nel corso di un cartellone ricco di emozioni e di grandi protagonisti del teatro.
Sarà un momento significativo ed intenso per omaggiare tutti coloro che vi hanno partecipato con quell’amore per l’arte e per la musica e per le opere volute che sono la laison tra il passato e il presente e il sogno di un futuro pieno di luce .
Per ulteriori informazioni e per l’acquisto dei biglietti, è possibile visitare il sito www.teatridisiena.it.
Tutto diventa appassionante e incuriosisce gli amanti del teatro vedere l’incontro sul palcoscenico dei più grandi attori.
Da un lato la bellissima Vittoria Belvedere che è Angelica, una rilettura dell’opera di tomasi di lampedusa: angelica simbolo di emancipazione femminile.
Vittoria Belvedere torna sul palco per dare voce e anima al personaggio femminile più affascinante del romanzo “Il Gattopardo”, Angelica Sedàra.
Ad accompagnare Vittoria Belvedere sul palco, in un’interpretazione intensa e visionaria, sarà il direttore artistico dei Teatri di Siena, Vincenzo Bocciarelli, nel ruolo duplice del Principe Fabrizio di Salina e Tomasi di Lampedusa , il quale nella sua interpretazione più autentica stupirà gli spettatori e gli ospiti presenti .
Ad impreziosire lo spettacolo, l’emozionante suite coreografica del più prestigioso ensemble di danza storica: la Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta dal M° Nino Graziano Luca (coreografo di alcuni film Disney, produzioni RAI e NETFLIX), che riporta in scena i Gran Balli d’epoca, eseguendo valzer, mazurke, quadriglie e controdanze composte dal grande Nino Rota per il film di Visconti ispirato al romanzo.
Lo spettacolo è prodotto da AidaStudioProduzioni, nasce da un’idea di Elena Marazzita, il testo è a cura di Debora Pioli.
“Il Gattopardo: il ritorno di Angelica” si presenta come un’esperienza coinvolgente di parola, danza e musica che trasporterà il pubblico nelle atmosfere evocative del capolavoro di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

NOTE SPETTACOLO “IL GATTOPARDO: IL RITORNO DI ANGELICA”
UNA RILETTURA DEL PERSONAGGIO DI ANGELICA

Vittoria Belvedere Biografia
Vittoria Belvedere nasce a Vibo Valentia ma si sposta molto presto in Brianza con la famiglia di origine.
Il fortunato incontro con l’imprenditore Vasco Valerio a Roma nel 1999 le ha regalato 3 splendidi figli Lorenzo, Emma e Nicolò.
Dopo aver fatto la modella a Milano inizia giovanissima la carriera di attrice cinematografica e televisiva in serie anche internazionali con registi importanti come Bolognini.
Pippo Baudo l’ha voluta a Sanremo come conduttrice nel 2002 insieme a Manuela Arcuri.
Si appassiona al teatro che dal 2007 non ha più lasciato interpretando ruoli diversi attraversando anche il musical.
Ha partecipato anche a Ballando con le stelle e a Tale e quale show
La narrazione si sviluppa attraverso le letture vibranti di Vittoria Belvedere, accompagnate dalle sontuose danze della Compagnia Nazionale di Danza Storica diretta dal M° Nino Graziano Luca. Ad intercalare il suo racconto, la voce di Vincenzo Bocciarelli, che darà corpo e anima al pensiero malinconico e disilluso del Principe di Salina. Il FASCINO DI VITTORIA BELVEDERE e’ del tutto noto !
Due righe sulle interpretazioni più note di Vittoria
tra le sue più intense interpretazioni Rita da Cascia di Capitani e La famiglia Ricordi con la regia di Mauro Bolognini in tv; ma riesce a trasformarsi anche in un’attrice brillante negli ultimi spettacoli teatrali da Figlie di Eva a Bloccati dalla neve.
La sua interpretazione restituisce ad Angelica una dimensione nuova e potente, lontana dagli stereotipi: una donna che non si lascia definire solo dalla bellezza, ma che sa usare il proprio carisma e la propria determinazione per scrivere il proprio destino.
Questa rappresentazione di Angelica è un tributo alla modernità e alla libertà, un’ode alla capacità di trasformazione, alla volontà di emergere e di lasciare il segno. Vittoria Belvedere incarna perfettamente questo spirito, regalando al pubblico una performance carica di emozione, energia e intensità scenica.
Trattasi di uno spettacolo che unisce la poesia della parola, la magia della danza e il fascino di Vittoria Belvedere per raccontare una storia che non smette mai di emozionare.
Vincenzo Bocciarelli interpreta con le sue capacità un personaggio che ha fatto tanto parlare la letteratura e la storia .
Il romanzo “Il Gattopardo” è ambientato in Sicilia durante l’Unità d’Italia, coprendo il periodo dal 1860 al 1910.
Don Fabrizio Salina, chiamato “Il Gattopardo”, rappresenta la nobiltà in decadenza, mentre i nuovi ricchi, come Don Calogero Sedara, incarnano la classe borghese emergente.
Tancredi è un giovane ambizioso e lungimirante che sfrutta i cambiamenti sociali per fare carriera, rappresentando il passaggio da nobiltà a borghesia.
Il paesaggio siciliano descritto nel romanzo è simbolico dell’immobilità dell’aristocrazia, con una dicotomia tra interni riccamente decorati ed esterni desolati.
Le nozze di Tancredi e Angelica rappresentano la fine di un’epoca e l’ascesa della borghesia, segnando il passaggio storico dalla monarchia borbonica a quella sabauda.

L’attore Vincenzo Bocciarelli nel ruolo del Principe Fabrizio Salina, grande proprietario terriero della Sicilia, si sente l’ultimo rappresentante dell’aristocrazia borbonica. Un uomo austero, irritabile, autoritario, ma dall’animo buono e malinconico.
Dotato di fisico massiccio, con occhi azzurri e’ appassionato di scienza, in particolare matematica e astronomia ,poiché con i suoi numeri e le sue certezze positive mette la realtà sempre al suo posto e questo gli è di conforto.
Sua moglie è Maria Stella dalla quale ha avuto sette figli (quattro maschi e tre femmine). Tuttavia non disdegna frequentazioni e scappatelle con donne più giovani, sublimando il senso di colpa con il fatto che la moglie, troppo legata alla religione, non gli ha mai neanche scoperto l’ombelico.
È un uomo che avverte il senso della fine del suo mondo in modo fatale e quindi guarda con una scrollata di spalle , seppure amara , quello che sta accadendo alla nobiltà di cui lui è il massimo rappresentante.
È appassionato di astronomia e di caccia. Ha un fedele cane di nome Bendicò:
«Bendicò nell’ombra gli strisciava il testone sul ginocchio. “Vedi, tu Bendicò, sei un po’ come loro, come le stelle: felicemente incomprensibile, incapace di’ produrre angoscia.” Sollevò la testa del cane quasi invisibile nella notte. “E poi con quei tuoi occhi al medesimo livello del naso, con la tua assenza di mento è impossibile che la tua testa evochi nel cielo spettri maligni”».
L’ingresso di Angelica in scena ricorda quello dell’Angelica dell’Orlando innamorato di Boiardo, da cui Tomasi di Lampedusa prende spunto.
Angelica è di una bellezza sconvolgente, sebbene in qualche suo lato tradisca qualcosa di ancora villanesco. È stata a Firenze a perfezionare la sua educazione e adesso è fiorita, come una rosa, e la sua pelle è vellutata come quella delle pesche.
Al suo ingresso a Palazzo Salina, desta una mirabile impressione. Soprattutto in Tancredi che si innamora subito di lei tradendo il precedente affetto nei confronti Concetta, la cugina, figlia del Principe Salina.
Angelica ci viene mostrata come una donna ancora ingenua, che accoglie volentieri la malizia degli uomini, in quanto capace di leggervi dentro.

Tomasi di Lampedusa, il Gattopardo è sempre tra noi.
Persino la sua celebre massima rischia di essere aggiornata. Da “se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi” a “se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che nulla cambi”. E nulla cambia…
Tutta la stagione teatrale è stata un grande successo e proprio per questo motivo il Direttore Artistico dei Teatri di Siena vuole onorare tutti gli spettatori lasciando un segno indelebile conquistando il pubblico con una interpretazione indimenticabile con il suo fascino e talento . Possiamo anzi dire con un mix di talento, passione e versatilità, continuando a ispirare generazioni di spettatori e colleghi e addetti e operatori artistici e tecnici suscitando sempre di più curiosità .
Il gattopardo Vincenzo è amato per il suo stile ironico e brillante, incarnato perfettamente nel suo ruolo iconico e d’azione con massima efficienza, massimo piacere.
Avv.Patrizia Valeri – Patrocinante in Cassazione – Giurisdizioni Superiori