Rebecca De Pasquale,l’ex concorrente dell’ultima edizione del Grande Fratello tradizionale, ha seguito una dieta che è stata definita dell’ex prete, e a lei questa etichetta Bonn piace affatto:
La definizione ex prete che girava in questi giorni non mi piace in quanto se sono stato religioso, sono stato monaco benedettino, senza accedere agli ordini. Mi chiamavo Don Mauro.
È stata dura fare questa dieta?
Non mi sono privata di nulla. Ho mangiato a pranzo il primo, il secondo, il contorno e la frutta. Ad esempio 100 grammi di pasta con un cucchiaio di olio o due di pesto; 150 grammi di petto di pollo arrostito, pesce o carne, e verdure bollite condite di olio extra-vergine.
Come mai hai deciso di fare questa dieta?
Ho deciso all’improvviso per dare un tocco di novità al corpo e allo spirito.
Ma non stavi bene con il tuo corpo?
Si io mi sono sempre amata. Però mi sono detta “proviamo”!
Ti sei aiutata anche con lo sport?
Ho fatto delle lunghissime passeggiate, senza fare cose esagerate che richiedono sforzi sovrumani.
Tu sei una che con la cucina andava molto d accordo. Come hai fatto a non preparare i tuoi manicaretti?
In questo periodo di purificazione come l’ho definita io, mi sono astenuta dal preparare tantissimi cibi prelibati. L’unica cosa che mi sono concessa è stata la pizza la domenica che ovviamente preparavo io.
Molti personaggi dello spettacolo si sono affidati alla dieta Lemme, perché anche tu non lo hai fatto?
Diciamo che principalmente soldi non ce ne sono, e poi non sarei andata mai da lui a farmi ridere dietro. Molti personaggi sono stato baciati dalla fortuna, io invece sono alla ricerca di lavoro dopo il Grande Fratello e spero di trovare qualcosa.
In cosa sei impegnata negli ultimi tempi?
Sono impegnata ancora in qualche serata come ospite in vari eventi, e di ciò ringrazio sempre la provvidenza.
Sei stata Don Mauro, oggi la fede occupa sempre un ruolo importante nella tua vita?
La fede c’è sempre. Sono stata battezzata e la mia fede la porterò dietro fino alla fine dei miei giorni.
La tua storia d’amore come procede?
Molto bene. Quando ci allontaniamo diventiamo malinconici, tristi, e ci facciamo i dispettucci. Poi quando torno da giu basta che gli porto le mozzarelle e gli torna il sorriso, anche perché ci sono io.
