Si continua a parlare del Grande Fratello Vip nonostante sia terminato ormai da qualche settimana.
In particolare si continua a parlare delle dichiarazioni rilasciate da due concorrenti ovvero Rosalinda Cannavò e Massimiliano Morra riguardante la casa di produzione “Ares”.
Sembrerebbe che in passato, i due siano stati obbligati a fingere di essere una coppia, proprio per volontà della loro casa di produzione. È stato reso noto che anche la relazione tra Adua e Gabriel Garko, fosse stata una semplice montatura, per nascondere l’omosessualità di Gabriel. I due concorrenti, inoltre hanno parlato di una presunta setta in cui sarebbero coinvolti tanti volti dello spettacolo, lasciando intendere un possibile collegamento con la morte dello sceneggiatore Teodosio Losito,(morto suicida).
A quanto hanno raccontato i due concorrenti del #gfvip ci sarebbe un personaggio a capo di questa setta che chiamano “Lucifero”. Dalle loro parole, si può capire che il misterioso personaggio “infernale” sia Albero Tarallo, fondatore della casa di produzione Ares e compagno di Teodosio Losito.
Durante i primi due mesi del reality, i due concorrenti con queste loro dichiarazioni hanno sollevato un vero e proprio scandalo mediatico che ha richiamato l’attenzione della procura, gia’ a lavoro da mesi.
Oltre alla Procura, ad approfondire la questione fin dai principi è stato Massimo Giletti nel suo programma domenicale “Non è l’Arena”, in onda su la 7, che ha dato l’opportunità di replica alle accuse fatte ad Alberto Tarallo. Infatti nella puntata del 4 ottobre scorso quest’ultimo ha smentito ciò che è stato dichiarato, querelando Rosalinda Cannavò e Massimiliano Morra.
Tarallo esordisce dicendo :”Ma quale setta? Al massimo organizzavamo dei pranzi e ci veniva anche Ursula Andress”.
Il produttore inoltre risponde alle accuse sulla presunta istigazione al suicidio, (del compagno Teodosio Losito)“Provo un senso di ribrezzo acuto e doloroso. Teo era depresso da un anno, ma il suicidio è stato un lampo a ciel sereno. La mattina in cui si è tolto la vita ci siamo visti e abbiamo lavorato, negli ultimi giorni era rilassato e sembrava che il peggio fosse finito. “Ricordati che io ti amo e ti amerò per sempre”.
Lo stesso produttore, per tutelarsi ha diffidato anche mediaset affinché non si fosse più parlato di lui. Dopo la diffida è calato il silenzio Sull’Ares Gate per diversi mesi fino a domenica 14 marzo.
Una giornalista del programma “Non è l’arena”condotto da Massimo Giletti ha provato ad intervistare Rosalinda, ma l’attrice non ha voluto rilasciare nessuna dichiarazione. Nel programma di La7 però ci sono state alcune persone che hanno parlato di questa vicenda, tra cui un personaggio famoso con il volto coperto , che ha preso le difese di Tarallo smontando la tesi dell’ex gieffina dicendo :“Penso ad un certo punto chiusa l’Ares per fallimento, morto Teo subito dopo lei si sia sentita mancare il terreno sotto i piedi pensando che non avrebbe più lavorato e pensando che non avrebbe più avuto le fiction quindi i cachet delle fiction.
Sicuramente non avendo più tutto quello che aveva prima perché gli mancava il suo perno ,il suo punto di riferimento e quindi scioccamente se l’è presa con una persona totalmente estranea e innocente che anzi diciamo aveva contribuito al suo mantenimento .Anzi diciamo lui e Teo hanno contribuito al 90% del suo mantenimento”. Nel corso dell’intervista si è parlato anche di una foto che ritrae la stessa Adua con una parlamentare italiana e con un personaggio ambiguo un tale santone chiamato Cristian.
Dove sta la verità? Rosalinda e’ stata vittima di un sistema o ha inventato tutto?
L’unica cosa certa ad oggi che alcuni attori tra cui Gabriel Garko sono stati interrogati dalla procura …
Ci saranno altri colpi di scena?
Come finirà l’indagine?
Luigi Raimondo Migliaccio