Sono attratto della poliedricità… E Brizzi è un poliedrico, umile per altro, dunque raro. Avevo letto il suo primo romanzo e avevo apprezzato, poi ora con “Se mi vuoi bene” edito Einaudi, mi spiazza. Com’è vero ciò che scrive: la maggior parte del tempo lo investiamo a cercare assenso e sostegno da chi reputiamo meritevole del nostro bene, eppure, più spesso di quanto crediamo, la delusione piomba a disgregare quelle poche certezze affettive che abbiamo costruito con fatica… Diego, il protagonista è uomo buono che si ribella al disinteresse, alla noncuranza, alla solitudine interiore che spesso ci deprime… Diego è l’esempio di ribellione che serve a questo tempo, dove la dimostrazione del bene deve smettere di ridursi ad un click, ad un “mi piace”… Brizzi crea il personaggio giusto nel tempo giusto che rieduca alla consapevolezza che l’affetto ha bisogno di applicazione, tempo e dedizione.
Per me è un 9!