A cura di Patrizia Valeri

Patrizia Valeri a Capri.


Non ci può essere estate senza la nostra amata Capri per i suoi profumi nelle vie del centro che fanno vivere  la moda e i costumi del luogo inondati in ogni angolo da turisti e artisti . Per quanto riguarda la moda Capri offre testimonianze di radici lontane già da  settembre del 1967 . Basti pensare a Rudi Crespi che  ne fu uno degli interpreti più affermati .
Le tendenze e lo stile accompagnate dal vivo interesse delle sfilate di moda , il lusso dei più grandi stilisti approdati a Capri , segnano  il dress code caprese che negli anni è divenuto intramontabile. Abiti meravigliosi che arricchiscono di fascino ed eleganza che si concretizzano nell’indossare pantaloni stretti sopra la caviglia, con top colorati o a righe, con  sandali adornati di pietre colorate e  occhiali da sole con cappelli particolari tra cui il grande unico protagonista, in paglia a larghe falde o rigoroso come il famoso Borsalino. Capri che si tinge di colore tra cielo e mare e al contempo il jet set internazionale che sbarca per non mancare agli appuntamenti delle sfilate primaverili ed estive più belle come quella di Dolce Gabbana . Un tuffo nel passato per ricordare una donna splendida Jackie Kennedy che abbandonava i suoi impegni americani di first lady e correva a Capri e vestiva i panni della moda caprese. Inoltre l’adorabile Brigitte  Bardot arrivata sull’isola nel ‘63 per girare il film dal titolo “Il disprezzo” si fece immortalare da alcuni fotografi con le sue  ballerine . Per non dimenticare l’amata Maria Callas che indossava gli occhiali da sole scuri e frequentava i bar della piazzetta e quelli in via Camerelle , negozi con vetrine adornate di colori e stili e profumi . L’amore per Capri ha consentito alle stelle del cinema, scrittori, uomini di cultura e poeti di offrire agli spettatori scenari magnifici.

Gloria Maccaroni a Capri

per gli eventi musicali del mese di luglio.


Ad iniziare dal primo evento giornalistico “Moda e Turismo in Italia “ , indetto nel 1961 da comuni, enti e associazioni della Campania. In quella occasione ci furono manifestazioni  suggestive nelle varie  località della regione , con due eventi capresi quelli di Emilio Pucci e Livio de Simone . Nel settembre del 1967 ebbe luogo la prima edizione di “Mare Moda Capri “ organizzata da Rudi Crespi e Giorgio Pavone, con la fattiva collaborazione di Franco Savorelli di Lauriano. E’ qui che il conte Rodolfo Crespi uomo elegante , era arrivato dal Brasile nell’immediato dopoguerra e aveva coronato il suo amore , sposando Consuelo O’Connor,  destinata a restare una delle donne più avvenenti  nelle classifiche delle donne più eleganti del mondo. La  Consuelo non solo diventata una icona di perfezione ma, nel suo modo di vivere riusciva a trasmettere quello stile elegante e misurato, lontano dalla trasgressione . La ricordiamo con entusiasmo in quanto imitata da tutte le donne , divenne subito corrispondente dall’Italia per Vogue America, poi fashion editor di Vogue Usa e collaborò con la nota  Diana Vreeland.


Gli animatori della Dolce Vita romana sbarcarono a Capri e organizzarono con charme delle feste memorabili lasciando il segno le più grandi star della scena mondiale. Addirittura consacrarono con l’espressione  «i venerdì della contessa» imperdibili notti mondane e divertenti estreme tra gossip e glamour, musiche napoletane . Un ringraziamento a Rudi Crespi il quale portò a Capri quel mondo pieno di voglia di vivere e di mostrarsi durante l’estate . Basti pensare al successo enorme con l’arrivo dei più grandi stilisti : Pucci, Cardin, Paco Rabanne, Gucci, Valentino, Givenchy, Cerruti, Mila Schon, Missoni, Roberta di Camerino, Sarli, De Simone Krizia, Fendi , solo per citarne alcuni, i quali sfilavano alla Certosa, a Marina Piccola, ad Anacapri, nel teatro dell’Hotel Quisisana. Sfilate affollatissime di turisti animati sotto le passerelle, per vedere modelle con sandali capresi e a volte  a piedi nudi, delineando una moda con  abiti leggeri, gonne impalpabili, catene e cappelli di paglia a larghe tese.


Da lì che con Rudi Crespi che Capri divenne luogo più amato per dibattiti, convegni, presentazioni di libri e mostre e musica e teatro . Tutto ciò ha portato ad un indotto significativo che attualmente ha primati di redditività dai grandi numeri.  Merito del made in Italy di cui Rudi e Consuelo Crespi furono i veri anticipatori di moda e di stile ed eleganza.

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