Ebbene sì, Sara Purisiol assistente personale della famosissima e bravissima Arisa ci racconta in esclusiva il suo primo incontro con la cantante.

Un incontro che ha dell’incredibile tanto da sembrare quasi la sceneggiatura di un film.Una semplice ragazza che senza neanche saperlo è riuscita a conquistare la fiducia di Rosalba.Dal quel lontano 2012 sono passati 10 anni, oggi Sara è il braccio destro di Arisa e si dice felice perché oltre al lavoro ha trovato una bella amicizia.

Siete curiosi di sapere per filo e per segno le dinamiche che hanno caratterizzato questo bellissimo incontro?

Ecco a voi questo bellissimo racconto!

 

“Sono amante della musica da sempre e per diletto suono pure la chitarra nel perimetro della mia cameretta. Nel lontano 2012 ricevetti in omaggio un biglietto per un concerto, in un momento particolare della mia vita, nella quale avevo bisogno di stimoli. Fu così che mi trovai ad assistere al primo live di Rosalba (Arisa), nel mio paese, premetto che fino a quel momento, non ne conoscevo la biografia  né tanto meno il percorso artistico che musicale. Assistetti allo spettacolo con leggerezza ma mi colpì sicuramente la Voce precisa, penetrante e vibrante.

Terminò lo show e vedi che parte del parterre si avvinò alla cantante per complimentarsi.

Probabilmente spinta dalla curiosità di vederla da vicino con i miei occhi, mi diressi verso quel gruppo di persone ma rimasi comunque a debita distanza.
Fu in quel momento, che sentii una voce che mi esortava ad avvicinarmi, io incredula che tra le persone presenti si stesse riferendo proprio a me, mi chiese come mi chiamassi, se mi era piaciuta l’esibizione e se volevo fare una foto con lei.

Quello fu il nostro primo incontro da perfette sconosciute. Mi salutò e mi disse che mi aspettava al prossimo evento se mi avesse fatto piacere.
Così feci, in diverse occasioni, macinando chilometri su e giù per l’Italia ma tutte le volte fu un modo per reincontrarsi e scambiare dei pensieri.
Aumentò con il tempo la confidenza con lei  e il mio entusiasmo a far conoscere al pubblico il suo messaggio, i suoi progetti, le emozioni che suscitava in me sentivo l’esigenza di doverle condividere

Cosi cercai da subito di fare gruppo e di coinvolgere sempre più persone a seguirla e fidelizzare con la sua Arte, attraverso la creazione di fanpage social, creando iniziative con omaggio di prodotti, regalando musica, imbastendo vere e proprie gite per assistere ai concerti.
Volevo che la sensazione che avvertivo dentro di me potesse essere da seme per altri, come una sorta di missione benefica.
Rosalba notò questa mia predisposizione e attenzione alla Sua persona e fu in quel momento che mi chiese inizialmente di occuparmi della parte legata al web relativa alla sua professione.
Accettai la proposta con entusiasmo e dedizione e fiera che il mio operato le fosse utile al raggiungimento del suo pubblico.

Proprio il mio essere principalmente ammiratrice della sua musica mi facilitò non poco nel mio compito a cogliere gli aspetti che ad occhi più distratti potevano passare inosservati.
Fui presente a tutte le date dei tour che seguirono come fan pur ricoprendo un diverso ruolo ma cercai più possibile di adattarmi alla situazione.
Nel tempo ci furono anche numerosi incontri extra lavorativi, cene in compagnia, andammo a concerti di altri artisti, mi presentò la sua famiglia, facemmo un capodanno assieme, si stava creando un legame che andava oltre una semplice frequentazione.

Accadde nel 2015 che Rosalba (Arisa) ma perdonate la digressione, nel mio primo incontro mi fece un autografo ma le chiesi di firmare con il suo nome di Battesimo, perché mi colpi la persona non sapendo chi sostanzialmente fosse, e questa mia scelta ad oggi, ritengo che impressionò anche lei, tuttavia in quel anno mi domandò se concretamente volessi rendermi utile.
Mi chiese di diventare la sua assistente personale, di curare i suoi bisogni e di essere parte attiva nelle sue attività. Lascia la mia terra natia per seguire Lei e per cominciare una nuova avventura lavorativa ma anche  una Vita Nuova, mi ricordo oggi che mi dedicò e ci mettemmo proprio a cantare l’omonimo brano della Nannini.  Vivemmo sotto lo stesso tetto stabilendo delle regole di buona convivenza e tutto sembrava procedere con semplicità e senza intoppi e problemi di alcun genere.

Ci fu poi nel 2016 un episodio che sancì un nostro allontanamento definitivo e per incomprensioni o pressioni esterne portò ad una chiusura netta.

Passarono ben due anni di “esilio” e fui poi convinta da amici di assistere ad una data di un suo concerto estivo, titubante accettai ma rimasi dimessa e riservata.
E accadde come il nostro primo incontro, mi scorse nella platea e come se ci fossimo viste il giorno prima, mi chiese di salire sul palco e ballare con lei. Lo lessi come un modo recondito di dirmi “ricominciamo”.
Fu il click che mi permise successivamente di avere l’entusiasmo e il piacere di continuare ad essere fondamentalmente amante della sua musica e motore di condivisione con gli altri senza tuttavia avere alcun ruolo lavorativo.

Purtroppo nel 2020 inizia un anno complicato per la mia famiglia sotto diversi aspetti e mi trovo in una situazione infelice. Cerco e aspetto nuove opportunità ma il tempo sembra remare contro di me.
Trascorre il Natale e ricevo un messaggio su whatsapp. E’ Rosalba che mi chiede se sono disposta a raggiungerla a Roma dove si trova per lavorare ad Amici e se sono pronta a lavorare con lei.

Faccio le valigie il giorno stesso carica di speranze e di nuova linfa. Dentro di me mi dico che è finalmente giunto il momento di ripartire e dare una svolta alla mi Vita.
Il periodo di mia permanenza Romana, sarà intenso e a tratti impegnativo a causa delle restrizioni legate alla pandemia.
Siamo vicini all’estate e al termine del programma di Amici, inaspettatamente mi trovo coinvolta in una dinamica nella quale sono involontariamente partecipe e a conti fatti causa che porterà poi ad un nuovo epilogo della mia permanenza lavorativa in loco.
Seguiranno due mesi di silenzio, a mio parere introspettivi e necessari per un esame di coscienza e a settembre del 2021 vengo ricontattata per riprendere il mio posto di lavoro in smart working.
Rosalba parteciperà alla trasmissione “Ballando con le stelle” e trovandosi in una condizione temporanea fuori casa  e dal suo ambiente mi chiede in diversi tempi  di raggiungerla fisicamente a Roma per svolgere alcune mansioni direttamente in presenza.

Arriviamo ai giorni nostri.

Siamo nel 2022 e Rosalba rendendosi conto del mio valore (qualche giorno fa parlando con altre persone mi ha definito “la miglior assistente di sempre” spero non per compiacermi), mi dice che è tempo che mi trasferisca a Milano e che la aiuti concretamente nel campo.
Nei giorni passati, mi sono prodigata nella ricerca di un alloggio, questa volta, superati i 40 anni, per una “Svolta” definitiva e perché sento essere la mia strada.
Questa è stata la mia storia da dieci anni a questa parte. Incontri casuali o destinati che hanno portato a scambi  reciproci di idee ed energie.
Sono una persona tenace che mette tutta se stessa quando crede in un persona. Ho sempre dato il massimo senza remore. Non so dire quale sarà il mio futuro ma sono grata comunque perché questo incontro con Rosalba mi ha dato molto e mi ha permesso di conoscere me, i miei limiti e fare delle scelte consapevoli.
Grazie Rosalba perché nonostante tutto mi hai scelta nel mazzo.
Credete nei sogni e non smettete mai di guardare con occhi curiosi”.

Luigi Migliaccio

Condividi