Compagnia De’ MirjaDe
presenta
INDIETRO DI UN’ORA
di Andrea Donatiello
Regia: Andrea Donatiello
Con Claudio Crisafulli, Marilisa Protomastro, Matteo Volpotti, Biagio Graziano, Francesca di Meglio, Michela Baranello, Leonardo Franco, Giorgia Reggimenti, Angelica Portioli, Silvia Savino Flavia Barella, Francesco Gara e Claudio Codecà
Coreografie: Fabio Giorgi
Disegno luci: Alessio Damiani
Teatro Delle Emozioni
Via di Tor Caldara, 23 – Roma
(Metro A – fermata Arco di Travertino)
8 e 9 Maggio 2015
Ore 21.00
10 Maggio 2015
Ore 18:00
«Il mio laboratorio.
La nostra casa. Il suo giardino.
Avevo lavorato anni per avere tutto questo. Da quando ero giovane avevo il desiderio di vivere in un posto così. Per potermi dedicare allo studio degli orologi. Il Tempo e il suo scorrere incessante. Immutabile eppure sempre diverso. Irripetibile.
Inaccettabile. Qualcuno doveva pur fare qualcosa.
Non vorreste rivedere i vostri cari estinti signori? Non c’è nessuno qui con il desiderio di rimediare a quanto fatto o detto inavvertitamente in momenti passati? Nessun pentimento? Nulla da rimpiangere? Rimorsi invece? Niente?
Non c’è forse un aspetto malsano e sadico in tutto questo.. correre?
Sì perché il Tempo in verità non “scorre”.. ma corre!
Lo dovevo fermare.»
(Dal monologo dell’orologiaio Ics in “Indietro di un’ora”)
“Indietro di un’ora” è un’opera musicale moderna scritta e diretta dal regista Andrea Donatiello e dall’artista Giorgia Reggimenti.
Silenzio. Penombra. Un luogo dove il tempo ha cessato di esistere. E’ qui che si trova Ics, noto artigiano di orologi ossessionato dall’impadronirsi del segreto del Tempo. Una figura si scorge nel buio oltre la sua: un essere con testa di coniglio, dal fare grottesco, senza nome e al quale Ics si rivolgerà chiamandolo “MyFriend”.
Ics non comprende dove si trovi, ma sarà MyFriend a fargli luce: un antro al di fuori del tempo, dal quale l’orologiaio non può fuggire malgrado i suoi sforzi, nonostante tutte le sue ostinazioni di tornare da sua moglie che a dir sua è da qualche parte sola, che lo attende. Ma è ancora il coniglio a rivelargli la realtà dei fatti: sua moglie è morta, non ha nessuno da cui tornare, e per il suo bene farebbe meglio ad andare dove è invece lui a volerlo portare.
Permettendo così al Tempo di poter ripartire.
Ics non gli crede e insiste sul voler andarsene, alche MyFriend gli lancia una sfida che l’orologiaio dovrà assolutamente vincere per poter tornare indietro, esattamente ad un’ora prima di trovarsi lì: dimostrare di avere potere sullo scorrere del Tempo e degli eventi, più di quanto ne abbia MyFriend, intrappolando al posto suo in quel luogo altre persone a lui ben note, facenti parte della sua vita, che invece MyFriend farà di tutto per rendere libere. Da cosa? Dalla trappola dell’Amore, quel sentimento che se bloccato e stagnante ferma il Tempo e lo imprigiona, e con esso proietta in un limbo coloro che ne sono i protagonisti.
Ics accetta la sfida e lo spettacolo avrà inizio.
Un misterioso gioco incastonato tra luci ed ombre, cinque storie di amori e ossessioni intrecciate in un mosaico di musica che porterà a svelare cosa sia successo di così importante per l’orologiaio a tal punto da spingerlo a mettere a repentaglio le sorti di altre persone pur di tornare lì, indietro di un’ora.
Un’opera musicale live, un musical a tutti gli effetti denso di luci di scena e di emozioni narrate dalla recitazione e da note canzoni eseguite dal vivo dai cantanti in scena. A fare da sfondo, il corpo e la danza. Un progetto che unisce il grottesco alla ricerca dell’essere umano di un senso profondo, e lo porta a sfidare due grandi misteri che in questo spettacolo risulteranno intrecciati sin dalle prime battute: l’incantesimo dell’Amore e l’ignoto del Tempo.
Note di drammaturgia e regia
“Indietro di un’ora” è una parabola mitologica del tempo, favola surreale, specchio rivelatore dei timori e delle angosce umane, attraverso la destrutturazione della consueta corporeità e la ricomposizione di movimenti, suoni, parole, lontani dalla quotidianità, eppure fortemente riconoscibili, complici il canto e la musica.
I protagonisti – Ics e MyFriend – muovono,dall’inizio alla fine i fili di un gioco che assume sempre più i contorni di una vera e propria sfida, tanto più inquietante e sospesa perché i due protagonisti, apparentemente, non intervengono. E invece diventano gli arbitri della sorte altrui, assumendo i connotati di due veri e propri giocatori d’azzardo che, lanciando i loro dadi su un terreno molto pericoloso, sono disposti a qualsiasi compromesso pur di vincere.
Le figure che raccontano le loro storie, cantilenate e ossessionanti, sono forse più simili a immaginette bidimensionali perse nel tempo e nello spazio che a personaggi a tutto tondo, nonostante la loro forte fisicità, espressa attraverso il canto e la danza.
“Indietro di un’ora” inaugura un genere che unisce, senza limitarne gli ambiti, diversi linguaggi artistici accomunati da un’unica idea: quella di raccontare, senza essere scontati, di far riflettere, senza essere retorici, su due dei più grandi misteri (il Tempo e l’Amore) a cui l’uomo non è riuscito ad attribuire ancora un senso definitivo, forse perché è davvero impossibile farlo. (Andrea Donatiello)
Teatro Delle Emozioni, Via di Tor Caldara 23, Roma (Metro A – fermata Arco di Travertino)