Paolo Giausa, piercer professionista e imprenditore. Un talento innegabile per un lavoro che in Italia sta iniziando ad affermarsi, anche grazie a lui che dalla sua città, Lecce, ne presenta una visione del tutto singolare.
Paolo Giausa sei così giovane e già sei imprenditore di te stesso. Qual è il tuo progetto personale?
Il mio progetto nasce dall’esigenza di trasmettere un messaggio in cui credo fortemente: i piercing non possono più essere considerati un tabù.
Ho scelto di fare impresa perché amo la libertà e l’indipendenza, inseguo sogni più grandi di me, a volte ho visioni fin troppo larghe dalla realtà in cui vivo, tuttavia, è importante ricordare che ognuno ha il proprio percorso e che il successo richiede impegno, duro lavoro e dedizione.
Inoltre, bisogna cercare di trovare ispirazione nelle storie di successo degli altri e utilizzarle come motivazione per migliorare noi stessi. Concentrandoci sul nostro percorso e sulle nostre capacità, non su gli altri, solo così possiamo superare ogni ostacolo e lavorare verso il nostro successo personale.
Perché ritieni siano un tabù ancora oggi?
La moda contemporanea, inclusi gli ultimi approdi dell’eleganza, testimoniano l’evoluzione culturale dell’utilizzo del piercing, ormai ben lontano dal rappresentare esclusivamente un simbolo di ribellione sociale.
La pratica comune e assai diffusa di modificare e decorare il proprio corpo con tatuaggi e piercing affonda le sue origini nelle popolazioni più antiche: in America Meridionale e in Africa si usava perforare il labbro, in alcune tribù brasiliane era diffuso il botoco, l’inserimento nei lobi di dischi o cilindri sempre più ampi.
I piercing sono diventati popolari tra persone di tutte le età e sfondi culturali, e vengono spesso indossati come accessori alla moda. Molte persone vedono i piercing come un modo per esprimere la propria individualità e stile personale , ma c’è da dire anche che una buona parte di persone che sceglie di fare un tatuaggio o un piercing lo fa senza a un significato vero e proprio ma semplicemente perché è alla moda e piace
Avere una mente libera significa essere aperti a nuove idee, culture e modi di pensare. Significa essere disposti ad esplorare e accettare le diversità e ad abbracciare la diversità.
Che significato ha per te la diversità?
Avere una mente libera permette di rompere gli schemi mentali limitanti e di superare i pregiudizi e le discriminazioni. Inoltre, una mente libera consente di esprimere se stessi in modo autentico, senza paura del giudizio degli altri. Questo porta a una maggiore creatività, comprensione e tolleranza verso gli altri. In definitiva, avere una mente libera porta a una vita più ricca, piena di esperienze e connessioni significative.
Che cosa hai fatto nella fattispecie per rafforzare la tua attività?
Ho aperto il mio e-commerce da poco e, grazie ad un’assidua presenza sui social e ad un percorso di formazione in continuo sviluppo, ho intenzione di espandere il mio brand su scala nazionale, partendo dalla mia città natale: Lecce.
Attualmente, sto lavorando duramente per creare una community informata e consapevole, al fine di permettere anche al pubblico più adulto di comprendere che un piercing eseguito nella maniera corretta e nella zona del corpo più opportuna può diventare un gioiello da indossare tutti i giorni.
Quali sono le passioni di Paolo Giausa?
Mi alleno, mangio sano perché mi fa sentire bene mi dà energie ma soprattutto forza mentale!
Mi piace leggere quando ho qualche minuto libero perché mi dà un senso di calma a cui non sono abituato ,ma soprattutto perché mi accultura. amo divertirmi e fare festa come tutti i ragazzi della mia età ma purtroppo viviamo in una società piena di distrazioni , quindi bisogna resistere e dire di no alle tentazioni che ci vengono proposte tutti i giorni tra social, amici feste ecc, bisogna dosare tutto nel modo giusto per ottenere ciò che si vuole bisogna rinunciare a qualcosa per ottenerne un’altra. Lavoro 12/13 ore al giorno e ci vuole molta disciplina se si vuole fare tutto contemporaneamente.