ZAPPA ’75: ZAGREB/LJUBLJANA: FRANK ZAPPA CON UNA RARA

FORMAZIONE DELLE MOTHERS IN CONCERTO IN JUGOSLAVIA NEL 1975

 

Nell’autunno del 1975, verso la fine di un anno particolarmente produttivo e prolifico per Frank Zappa, con i ritocchi finali alla produzione di One Size Fits All, il tour primaverile con Captain Beefheart (immortalato nel live album Bongo Fury, pubblicato nell’ottobre dello stesso anno), e una performance di lavori orchestrali, Zappa e la sua band The Mothers suonarono i loro primi ed unici show in Jugoslavia nel bel mezzo del tour autunnale.

“The Mothers of Invention Yugoslavian Extravaganza”, come la definì lo stesso Zappa, ebbe luogo a Zagabria e Lubiana (le attuali capitali di Croazia e Slovenia) il 21 e 22 Novembre 1975 con una band che ebbe una breve vita: Andre Lewis (tastiere), Napoleon Murphy Brock (sax e voce), Norma Bell (sax e voce), Roy Estrada (basso) e Terry Bozzio (batteria).

Il prossimo 14 ottobre Zappa Records/Universal Music pubblicano Zappa ’75: Zagreb/Ljubljana, con i momenti migliori dei concerti jugloslavi, scegliendo le versioni più belle dai due concerti e presentandole con l’esatta sequenza delle due esibizioni.

Prodotto da Ahmet Zappa a dallo Zappa Vaultmeister Joe Travers, il live album di 27 brani propone più di due ore e mezza di musica inedita in digitale e doppio CD completato da un booklet di 32 pagine con foto di Gail Zappa e John Rudiak, note bio-discografiche a cura di Travers, un’intervista con il tecnico Davy Moire che registrò i concerti e lavorò con Zappa dal 1975 al 1978 e un’illustrazione del batterista Terry Bozzio.

L’unica traccia sinora pubblicata dalle esibizioni jugloslave è la versione di “Black Napkins” dal concerto di Lubiana apparsa nell’album postumo del 1996 Frank Zappa Plays The Music Of Frank Zappa: A Memorial Tribute; la versione di “Black Napkins” contenuta nel doppio album è invece tratta dal concerto di Zagabria.

Le tracce sono state remixate da Craig Parker Adams e masterizzate da John Polito.

Zappa arrivò in Jugoslavia appena dopo la pubblicazione di Bongo Fury, il suo album in collaborazione con Captain Beefheart, pubblicato in Ottobre. Molte delle canzoni di quell’album erano incluse nella setlist, “Advance Romance”, “Carolina Hard-Core Ecstasy” e “Muffin Man”, più altre composizioni dal suo sterminato repertorio come “I Ain’t Got No Heart”, “How Could I Be Such A Fool”, “I’m Not Satisfied”, “Lonely Little Girl”, “Take Your Clothes Off When You Dance”, “What’s The Ugliest Part Of Your Body?”, “Camarillo Brillo”, “I’m The Slime”, “Dirty Love” e tracce da Apostrophe (‘) e One Size Fits All.

Tra gli highlight dell’album ci sono le jam strumentali improvvisate inserite tra “Chunga’s Revenge” e “Zoot Allures” che Zappa usò per sperimentare assoli e nuovi riff chitarristici, work in progress e versioni embrionali di “Filthy Habits,” (poi su Sleep Dirt – 1979), “Five-Five-Five” (Shut Up And Play Yer Guitar – 1981) e “Wind Up Workin’ In A Gas Station” (Zoot Allures – 1976). Inoltre nuove idee e prime versioni di capolavori come “Black Napkins” e “Zoot Allures”.

 

Zappa ’75: Zagreb/Ljubljana è un episodio significante nella storia di Zappa perchè testimonia le uniche apparizioni di Frank in Jugloslavia, propone le prime versioni di composizioni che i fan ameranno a dismisura ed è l’album che vede in azione una formazione che avrà vita brevissima. Come Travers scrive nelle note, “Norma Bell lascerà il gruppo prima del 1976. Andre Lewis e Roy Estrada usciranno alla fine del tour a inizio 1976 (e per Estrada, pur continuando l’amicizia con Frank, sarà l’ultima apparizione al basso nella band). Anche Napoleon Murphy Brock uscirà dalla band per poi rientrarci brevemente nel 1984. Terry Bozzio lascerà nel 1978 per intraprender le sue iconiche avventure musicali, ma il suo contributo alla musica di Zappa sarà ricordato per sempre, soprattutto come uno dei più importanti batteristi di Frank Zappa”.

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