Thomas Camassa, un ballerino che sogna il mondo del fashion e ama la fotografia.

La danza è il suo mondo da quando aveva sei anni. Ma con il passare del tempo Thomas Camassa ha capito che anche la recitazione, la moda e la tv potrebbero essere la sua strada e si sta mettendo in discussione per arrivare ai suoi traguardi artistici. 

Qual è la tua forma di espressione artistica?

La mia passione più grande è la danza. Ho iniziato a sei anni e non me ne sono più staccato. 

Che tipo di stile hai studiato?

Ho praticato diversi corsi di danza variando con vari generi come la danza moderna, hip hop, dance hall, urban dance, e prettamente mi appassiona la danza sudamericana, bachata, twerk e dembow.

Con tutta questa formazione hai pensato che questa disciplina potesse essere anche il tuo lavoro magari come insegnante?

Sì, infatti due anni fa ho deciso di fare il corso per poter ricevere il diploma tecnico da insegnante, cosa che tutt’ora faccio.

 

Invece hai calcato qualche palcoscenico che ti ha dato soddisfazione?

Non ho avuto molti successi in questo campo in quanto non mi sono mai messo in gioco così tanto da arrivare a raggiungere soddisfazioni di tale calibro.

Ma c’è sempre modo…

Sì, infatti è una situazione che mi piacerebbe vivere e spero di trovare quanto prima occasioni che mi permettano di potermi mettere in gioco in tal senso.

Quanto credi in te stesso?

So di avere del potenziale e credo che ciò possa tornar utile anche in questo campo. Il progetto lavorativo di cui vado più fiero è quello che sto portando avanti, come detto prima, nel campo del ballo, dove non solo insegno ma ho anche cominciato in questi anni a fare l’animatore per serate, ragazzo immagine, insegnante e creazione di balli per musical e spettacoli.

La danza ti prende parecchio tempo. Ne hai anche dell’altro a disposizione per coltivare altri interessi?

Un’altra passione che mi esalta ed impegna è la fotografia, e anche il posare come modello in alcuni shooting.

E invece ti sentiresti a tuo agio in qualche altra disciplina artistica?

Certo ci ho pensato, mi piacerebbe infatti recitare. 

Hai seguito qualche corso?

Ho fatto un corso di recitazione all’età di 11 anni che poi non ho portato avanti perché ho voluto dedicare tutto me stesso al ballo.

Oltre a riprendere lo studio della recitazione, mi piacerebbe anche approdare nel mondo della televisione in quanto spero che la tv possa alimentare la mia crescita creativa e professionale. Credo di avere del potenziale e delle capacità utili anche per raggiungere dei successi professionali in questi ultimi due campi.

In fondo ha solo 23 anni ed è il minimo impegnarsi per sentirsi una persona realizzata!

A cura di Sir Flavio Iacones

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