Stefano Vantaggiato, in arte Urano, classe 96, all’età di 6 anni comincia a prendere lezioni di pianoforte che interrompe durante la prima media per poi riprendere dopo qualche anno in seguito ad un incidente che lo porta in coma per una notte.
Dopo questo evento, la musica diventa un nuovo mondo, un posto sicuro.
Con il passare del tempo scopre la scrittura, nella quale Urano trova la sua libertà. “Scrivere cancella i limiti e permette alla fantasia di trovare una propria casa. Scrivere permette di fotografare la realtà e renderla eterna.”
La scelta del nome d’arte nasce da una serie di fattori: dalla meteoropatia dell’artista, dal sentirsi continuamente come il cielo che cambia continuamente (nella mitologia greca Urano è il Dio che rappresenta il cielo) e dall’affascinante fenomeno che riguarda il pianeta Urano, sul quale piovono diamanti. Nella concezione dell’artista i diamanti rappresentano le persone che ascoltano i suoi pensieri dandogli così valore.
Nel 2019 entra in contatto con i produttori di Cosmophonix, con i quali produce e pubblica il primo omonimo singolo “Urano”, una presentazione che in poche settimane occupa il nono posto nella classifica “Viral 50” di Spotify. Il progetto mira a sviscerare le sfumature della più comune e preziosa vita, portando in superficie tematiche sociali attuali riprese dai racconti della mitologia greca e tematiche che riguardano il singolo nella propria individualità.