Il Festival d’autunno 2017 cambia veste: durerà cinque mesi e avrà proprio punto nevralgico il San Giovanni, cuore del centro storico. A presentare i dettagli dell’edizione numero 15 è stato il direttore artistico, Antonietta Santacroce, che ha illustrato alla stampa le novità che caratterizzano la kermesse nella sua rinnovata formula: “Per la prima volta –ha detto, affiancato dall’ufficio stampa Davide Lamanna – debutteremo nel periodo dell’anno in cui il centro storico di Catanzaro tradizionalmente si svuota, per regalare momenti di aggregazione, di pura energia e di divertimento. Proporremo a turisti e residenti un’offerta culturale articolata, grazie a spettacoli di qualità alla riscoperta delle tradizioni e dei tesori custoditi dalla città vecchia. E’ una scommessa che punta molto anche sul coinvolgimento di un pubblico giovane”. La suggestiva location degli eventi estivi sarà la terrazza del San Giovanni, nel cuore della fortezza della città, luogo simbolo di Catanzaro che deve tornare a illuminarsi ogni giorno “perché riscoprire le proprie radici significa essere più fieri della nostra appartenenza”. Ricco il programma con #ilritmoalcentro, come recita l’hashtag presente sul manifesto.

Si comincia il 14 luglio con Arisa, personaggio amato dal pubblico per le sue tante esperienze tra musica e televisione; “Efeito Brasil – A historia do samba” sabato 15 luglio; il 20 luglio tornerà nel Capoluogo Goran Bregovic, accompagnato dalla sua inseparabile orchestra, la Wedding & Funeral Band, per regalare due ore di autentica energia; il 30 luglio sarà la volta dei Baustelle, gruppo toscano, sulle scene da più di 15 anni, che continua a rappresentare una vera e propria novità per la musica italiana; il 10 agosto sulla terrazza si esibirà Max Gazzè, tra gli artisti nostrani più amati del momento e sempre alla ricerca di nuove sperimentazioni. Dopo l’estate, toccherà a Vinicio Capossela, un altro gradito ritorno per il Festival d’Autunno, che il 17 novembre al Politeama proporrà una nuova tappa della sua tournée dal titolo “Ombre”. In mezzo, il 6 ottobre, nell’oratorio del Carmine, il duo composto da Javier Girotto e Gianni Iorio proporrà con “Tango e dintorni” un repertorio di composizioni proprie e di altri autori ispirati al seducente linguaggio della musica sud-americana. Il 14 ottobre ci sarà, inoltre, un’altra interessante produzione originale: “Il giorno dei cori”, in concerto itinerante dei più importanti cori calabresi nei più suggestivi luoghi di culto della città.

La scommessa del Festival è quella di riuscire a coniugare cultura e turismo, coinvolgendo anche la rete degli operatori commerciali del centro storico in un periodo tradizionalmente “morto”. “Durante le serate del Festival e non solo – ha aggiunto Santacroce – i ristoratori cittadini che hanno sposato, con entusiasmo, la nostra idea proporranno originali delizie enogastronomiche a prezzi speciali per tutti gli spettatori. La sfida raccolta è quella di tenere aperti i locali almeno fino al 10 agosto, mostrando l’immagine di una città viva e accogliente. Attraverso il festival vogliamo valorizzare meglio il territorio. Del resto, la recente partecipazione del Festival a Londra con la nostra produzione originale, il docu-film “God blessed Calabria”, ha dimostrato quanto questa terra abbia bisogno di essere conosciuta ed esplorata. Gli stessi membri dell’accademia londinese saranno ospiti a Catanzaro ad ottobre per visitare la città. La cultura è senz’altro il mezzo per riscattare una regione che vive problemi reali ma è anche vittima di luoghi comuni che ne offuscano l’immagine”.

Il programma del Festival sarà arricchito anche da alcuni appuntamenti culturali collaterali. Il 15 settembre al museo Marca Alfred Lenarciak presenterà il suo romanzo “Le profezie dell’aquila di Napoleone” in cui racconta la storia della Calabria attraverso quella di un’antica famiglia calabrese. Il 20 ottobre al museo diocesano il Festival proporrà una conferenza dal titolo “Arte e fede in Calabria” tenuta dall’architetto e storico Oreste Sergi Pirrò insieme ai docenti dell’Unical De Sensi e Bulgarella, seguita dalla proiezione del documentario “God Blessed Calabria”. Il 27 ottobre, presso il Piccolo del Politeama, sarà la volta dell’originale rilettura, a cura di Massimo Tigani Sava, dell’Odissea in Calabria attraverso l’avventuroso viaggio descritto da Armin Wolf. Infine, l’11 novembre visita guidata delle sale espositive del Museo numismatico March alla presenza dell’archeologo Alessandro Russo che illustrerà le tappe più importanti della storia dei primi insediamenti umani nel catanzarese. Per tutte le informazioni e le prevendite è possibile visitare il sito internet www.festivaldautunno.com

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