Il Duomo di Milano con le sue terrazze per vedere più lontano
Passeggiare in piazza Duomo a Milano senza però lasciarsi sfuggire un punto di vista alternativo e un panorama mozzafiato. Duecento scalini e ci si trova sul tetto di 8000 mq a 70 metri d’altezza dove è possibile ammirare guglie, pinnacoli, archi rampanti e innumerevoli statue, ma non solo, è assolutamente d’obbligo uno sguardo alla Madonnina, inaugurata nel 1774, quale punto più alto della cattedrale, protettrice e simbolo di Milano e dei milanesi. Salire sulle terrazze del Duomo di Milano è l’esperienza ideale per approfondire la conoscenza della città e scattare fotografie panoramiche.
Dalle mura venete e dalla Torre civica di Bergamo, un panorama da togliere il fiato
Sei chilometri circa da Colle Aperto fino all’ex monastero di Sant’Agostino da percorrere a piedi ammirando il paesaggio, teatro di meravigliosi tramonti. Da poco divenute patrimonio UNESCO della Lombardia le Mura venete custodiscono da più di quattro secoli le bellezze della Città Alta. Nel cuore della Città Alta, impossibile resistere alla tentazione di salire sul Campanone, ovvero la Torre Civica posta vicino al Palazzo della Ragione e al Palazzo del Podestà. Una volta saliti in cima oltre ad una vista magnifica sulla città trovate la più grande campana della Lombardia che ogni giorno alle ore 22.00 suona cento rintocchi in ricordo della chiusura delle porte della città, lungo le mura, durante la dominazione veneta.
Il Torrazzo di Cremona, il secondo campanile storico più alto d’Italia
A fianco del Duomo di Cremona si staglia la torre campanaria comunemente chiamata Torrazzo. 112 metri di altezza, il Torrazzo è il secondo campanile storico più alto d’Italia. Incassato al quarto piano, il famoso orologio considerato uno dei migliori esemplari di orologi astronomici più grandi a livello mondiale raffigurante il cielo con le costellazioni dello Zodiaco attraversate dai movimenti del Sole e della Luna. Suggestiva è la salita del Torrazzo dalla cui sommità si gode uno stupendo panorama della città e del fiume Po.
Funivia Argegno-Pigra, meraviglie sul lago di Como
Tra le attrazioni più curiose del lago di Como abbiamo la Funivia di Argegno-Pigra che collega appunto il paese di Argegno al comune di Pigra situati sul ramo occidentale del Lario. Risorsa indispensabile per gli abitanti della zona, ma molto utilizzata dai turisti che d’estate vogliono raggiungere Pigra per poter ammirare un bellissimo panorama considerato il più bel terrazzo esistente nelle Prealpi Comasche. Il piccolo comune di Pigra offre anche inaspettate bellezze storiche e culturali ed è il punto di partenza per escursioni sul Monte Galbiga e all’Alpe di Colonno.
Sul Lago d’Idro e la Val Sabbia, la Rocca d’Anfo
Sul pendio del Monte Censo, sul Lago d’Idro, in Val Sabbia, la Rocca d’Anfo vi regalerà un panorama che vi farà restare a bocca aperta. Una fortezza militare edificata nel XV secolo definita la più grande fortezza napoleonica d’Italia. Escursioni e visite guidate, anche per chi ama fare del trekking. Oltre alla veduta sul lago d’Idro, la Rocca d’Anfo è un complesso ricco di storia. Interessante anche la presenza di un museo di reperti bellici. Consigliata è la visita notturna che regala un’atmosfera unica e indimenticabile.
A Lecco, il Castello di Vezio e i suoi uliveti
Al centro del Lago di Como, situato nel comune di Perledo, si trova il Castello di Vezio circondato da uno degli uliveti più a nord del mondo e da un meraviglioso panorama sul Lago e le Prealpi. Antica fortezza longobarda, nel castello vengono anche ospitate esposizioni di opere d’arte. Il punto panoramico di maggior interesse si può avere raggiungendo la sommità della torre principale dal quale è possibile ammirare il bellissimo borgo di Varenna e il Lago di Como. Nel weekend potrete anche assistere allo spettacolo della falconeria.
Sulle colline dell’Oltrepò Pavese, il Santuario di Santa Maria della Passione
Posto in posizione panoramica tra le colline dell’Oltrepò Pavese, nel paese di Torricella Verzate, il Santuario di Santa Maria della Passione fu costruito senza fondamenta, ma sulla viva roccia, insieme alle 14 cappelle barocche della Via Crucis, risultando un complesso originale e suggestivo. Si può raggiungere in macchina, in moto, ma anche a piedi ammirando le distese di vigneti.