“Youth” è un film pieno di vita, sentimento, riflessione, ironia, poesia. Sorrentino omaggia ancora il Cinema Felliniano riprendendo questa volta da “8 e mezzo” la psicologia dei personaggi, intenti a ritrovare se stessi, entrambi vivono o hanno vissuto una situazione sentimentale complessa. Riprende l’arrivo di attrici d’oltreoceano, l’ambientazione, le file composte dei clienti delle terme, persino i volti disegnati sulle pareti delle camere di “Youth”, ricordano quelli rappresentati sugli armadi dell’albergo di “8 e mezzo”. Ma tutto questo “riprendere” è comunque rispettoso nei confronti di chi, nel ’63, aveva avuto il coraggio di rischiare realizzando un’opera insolita per il cinema italiano. Sono uscito dalla sala ricco, rigenerato.

Una scena del nuovo film di Sorrentino Youth.