CHI E’ ANTONIO RICCI

Nasce il 26 giugno 1950 ad Albenga (Savona). Si laurea in Lettere e poi in
Storia dell’Arte.

Insegnante e preside (il più giovane nella storia d’Italia) in un istituto superiore
di Genova, a soli 29 anni firma come autore la prima serata del sabato di
Raiuno (Fantastico). Da allora ha scritto programmi che hanno fatto la storia
della televisione, precorrendo i tempi e destrutturando, attraverso un
linguaggio nuovo, i canoni preesistenti.
Nel 1999 tiene un ciclo di tre lezioni sulla televisione alla Sorbona di Parigi.
Da 34 edizioni firma il cult televisivo Striscia la notizia e sostiene: «Agisco per
legittima difesa, cerco di resistere alla delinquenza del potere».
“Resistenza” che riceve un importante riconoscimento l’8 ottobre 2013: la Corte
di Strasburgo sanziona la giustizia italiana per violazione della Carta europea
dei Diritti dell’Uomo. Il tribunale europeo ritiene infatti lesiva della libertà
d’informazione la condanna a quattro mesi di carcere ad Antonio Ricci per aver
trasmesso nel 1996 una lite fuori onda fra Aldo Busi e Gianni Vattimo.

PREMI E RICONOSCIMENTI

Insignito durante la sua carriera dei più importanti premi di satira, spettacolo e
giornalismo, tra cui 30 Telegatti e 28 Oscar Tv. Ha ricevuto anche il Premio
Internazionale Ennio Flaiano per “l’attenta, intelligente ricerca di nuove forme
espressive, per la vivacità dei temi trattati, anche di scottante attualità sociale
e politica, e per la corrosiva spregiudicatezza stilistica”. Nel 1999 gli viene
assegnato il Premiolino come “Giornalista del mese”. I tre milioni di lire del
premio vengono devoluti al Gruppo Abele di don Ciotti. Nel 2003 Enzo Biagi e
Giorgio Bocca gli conferiscono il premio giornalistico-letterario È Giornalismo,
fondato dai due insieme a Indro Montanelli. Anche in questa occasione il
corrispettivo in denaro è stato devoluto in beneficenza.

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CINEMA

Scrive la sceneggiatura del film Cercasi Gesù (1982), interpretato da Beppe
Grillo, Fernando Rey e Maria Schneider, per la regia di Luigi Comencini.

PUBBLICAZIONI

Striscia la tivù (Einaudi, 1998)
Venti di Striscia (volume celebrativo per il ventennale di Striscia – Electa,
2007)
Me Tapiro (Mondadori 2017)
Moltissimi i saggi dedicati a Striscia la notizia e ad Antonio Ricci. Il più
importante è del novembre 2011, una ricerca quantitativo/qualitativa
dell’Università Luigi Bocconi di Milano dal titolo La rilevanza sociale,
culturale ed economica di Striscia la notizia. Dalla nascita a oggi, che
certifica, tra l’altro, come nel corso degli anni (ovviamente fino alla data di
pubblicazione) le inchieste del programma di Ricci abbiano fatto risparmiare
alla pubblica amministrazione 7 miliardi e 800 milioni di euro.

ARTE E AMBIENTE

Autore impegnato per la tutela dell’ambiente, dal 1999 Antonio Ricci sostiene i
progetti del FAI (Fondo Ambiente Italiano). Nel 2006 organizza con la moglie
Silvia Arnaud una cordata per sottrarre alla speculazione edilizia il complesso
di Villa della Pergola, ad Alassio, perfetto esempio di architettura di fine
Ottocento, salvandone il parco, che venne definito “una della meraviglie della
Riviera”. Nel 2012 il parco della villa è stato aperto al pubblico con l’aiuto del
FAI. Nel 2007 il suo Tg satirico denuncia il progetto di costruzione di quattro
torri alte 80 metri nel centro storico di Albenga, contribuendo in maniera
determinante alla decisione delle amministrazioni locali di non realizzare tale
scempio edilizio.

MOSTRE

Nel 2007 la Fondazione La Triennale di Milano festeggia le venti edizioni di
Striscia la notizia con la mostra in chiave pop Venti di Striscia. Un’esposizione
durata due settimane, che vede la presenza di oltre 50.000 visitatori.
Un’installazione artistica che racconta l’Italia degli ultimi vent’anni attraverso
4.138 schermi televisivi da 7 pollici. In questa occasione, 11 grandi artisti di

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fama internazionale (James Jarvis, Ian Stevenson, Pierluigi Cerri, Aldo Cibic,
Michele De Lucchi, Piero e Francesco Lissoni, Alessandro Mendini, Mario
Piazza, Italo Rota, Denis Santachiara) realizzano opere in limited edition
reinterpretando il trofeo simbolo di Striscia la notizia, il Tapiro.
Nel 2008 la città di Torino inaugura alla Sala Bolaffi la mostra L’arte per strada.
I manifesti del Maggio francese. Trattasi di oltre 90 manifesti e bozzetti
dell’archivio di Antonio Ricci.
Dal 2013 al 2014 una parte dell’archivio di Street Art di Antonio Ricci è esposta
alla Tate Liverpool nell’ambito della mostra Art Turning Left.
Nel 2015 nasce il museo di Striscia la notizia.

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