Come essere eleganti ed educati in tutte le situazioni della vita con Csaba dalla Zorza e Giuliana Parabiago.
Ho avuto l’onore e il piacere di essere presente, il 30 settembre a Milano presso l’hotel Sheraton Diana Majestic, al corso di “BUONE MANIERE” tenuto da due grandissime professioniste.
CSABA DALLA ZORZA E GIULIANA PARABIAGO per Komax srl.
Un corso, ma soprattutto una guida per capire come essere eleganti ed educati in tutte le situazioni della vita quotidiana, cosi’ come nelle occasioni speciali. Vediamo insieme alcune delle tematiche più importanti dell’intera giornata.
IL DRESS CODE
In un aula in prevalenza tutta al femminile, Giuliana Parabiago ha aperto le porte ad argomenti affascinanti e senza tempo: le passerelle di alta moda, lo stile, i colori, il dress code.
Redattore e poi direttore di Vogue, Giuliana spiega l’importanza del portamento e del famoso e sempre più richiesto DRESS CODE: un codice di abbigliamento che va rispettato in certi contesti e situazioni, un insieme di regole spesso tacite, a volte espressamente indicate negli inviti, dai matrimoni, alle feste private e ai colloqui di lavoro. Tra i più utilizzati sono: Black Tie, White Tie, Black Tie Optional, Black Tie creative, Business Formal, Business Casual, Business Formal, Cocktail ( after five ) e Casual. Per chi non vuole sfigurare e cerca una guida nel codice di abbigliamento per trovare l’abbinamento giusto per ogni occasione è importante sapere che il dress code da solo non basta per fare bella figura.Prima di un evento è importante sistemare il proprio taglio di capelli e barba per gli uomini, avere un make up idoneo e una acconciatura ordinata per la donna. Ultimo ma non meno importante è sicuramente il portamento. Senza un portamento elegante e ordinato il dress code perde tutto il suo valore.
LE BUONE MANIERE
Sapere come comportarsi non significa farlo in maniera impersonale, ma avere una sicurezza in più. Non è solo una questione di etichetta e di galateo, ma innanzitutto di come stare al mondo. Csaba Dalla Zorza, foodwriter, autrice di oltre 15 libri di cucina ed una delle maggiori esperte nell’arte del ricevere tanto da essere chiamata come Giudice nel celebre programma Cortesie per gli ospiti, ci ha spiegato con grazia ed eleganza, le regole del saper vivere. Oggi queste regole sono state quasi del tutto cambiate, se conoscere il galateo può sembrare inutile, avere classe è invece un segno distintivo a cui molti ambiscono. In un mondo dove l’immagine è sovrana e nel quale avere stile è un passpartout per emergere positivamente in molte situazioni, serve una guida pratica per imparare come muoversi, non solo in società, ma nelle situazioni quotidiane.
GALATEO DELLA TAVOLA:
ECCO QUALCHE ESEMPIO
Come si assegnano i posti a tavola? Ogni volta che dovrete assegnare i posti a tavola, ricordatevi questa regola: i padroni di casa ai due posti capotavola, alla destra della padrona l’uomo di maggior riguardo e alla sua sinistra il secondo in grado; il padrone di casa avrà alla sua destra la signora di maggior riguardo e a sinistra la seconda.
Chi viene presentato per primo all’altro? La regola base delle presentazioni è che si introduce la persona meno “importante” (o con ranking più basso) a quella più importante. Quindi l’uomo verrà presentato e sarà presentato alla donna, il giovane all’anziano, lo stagista al manager e via dicendo.
- Se la padrona di casa porta in tavola un piatto da portata da cui dovrete servirvi da soli, ricordate di farlo sempre con le posate del servizio e mai con le vostre.
- Il bon ton a tavola vi vieta categoricamente di appoggiare i gomiti sulla tavola o di tenere sulle gambe la mano che non è impegnata con le posate, destra o sinistra che sia. Entrambe le mani devono essere sul tavolo.
Gli errori più comuni: quante volte vi sarà capitato sentir dire ‘Buon appetito’ pensando sia una regola di cortesia. Nulla di più sbagliato. Per gli aristocratici, che di bon ton se ne intendono, la tavola era un’occasione di conversazione, il cibo unicamente un modo per renderla più piacevole. Basta un sorriso.
Tovagliolo: va tenuto sulle ginocchia e portato alla bocca quando se ne avverte il bisogno.
Brindisi: Il brindisi va fatto sollevando il bicchiere all’altezza del proprio viso e stendendo il braccio nella direzione del festeggiato. Mai dire cin cin o, peggio, salute.
COME APPARECCHIARE LA TAVOLA
Secondo il galateo le posate vanno posizionate a lato del piatto: sulla sinistra le forchette, disposte in ordine di utilizzo, dall’esterno verso l’interno; alla destra i coltelli con lama rivolta verso l’interno e, a concludere, più esterno il cucchiaio se si serve una minestra.
Bicchieri. Quelli a calice i più eleganti. Uno grande per l’acqua e 2 per il vino, medio per il rosso e piccolo per il bianco.
Piattino per il pane. In alto a sinistra.
Quante volte capita di trovarsi in situazioni nelle quali non si sa esattamente come comportarsi, cosa dire, come vestirsi nella maniera più adeguata senza correre il rischio di risultare fuori luogo?
Come sapete, sono una Interior Stylist, e questo corso di formazione per me è stato davvero un viaggio nelle buone maniere, un percorso per ritrovare la bellezza interiore e a trasmetterla agli altri. Non solo dottrine e bon ton, ma una giornata intensa ricca di formazione che porterò nel mio grande bagaglio formativo, presieduto da due grandi donne ricche di professionalità, eleganza e raffinatezza che ho avuto il piacere di conoscerle personalmente con grande emozione.
Le buone maniere, il bon ton e il galateo, non sono mai fuori moda, mai fuori tempo, mai fuori luogo.
E ricordatevi sempre : l’arma della vera eleganza è la gentilezza.
Dei modi, dei gesti, del cuore.
Desiré De Caria Interior Stylist
Ed esperta di bon ton, galateo e arte del ricevere.